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Cavallermaggiore: XXIII edizione della giornata di riconoscenza al volontariato “Il Cuore nel Sociale, il Sociale nel Cuore” trasmessa in streaming

Marello in un videomessaggio: «Grazie all’Avis Cavallermaggiore che pone al centro dell’attenzione la vitalità sociale della nostra terra: da una situazione di crisi come questa si riemerge soltanto insieme»

Cavallermaggiore: XXIII edizione della giornata di riconoscenza al volontariato “Il Cuore nel Sociale, il Sociale nel Cuore” trasmessa in streaming

CAVALLERMAGGIORE Nel pomeriggio di oggi l’associazione Avis comunale di Cavallermaggiore è stata protagonista della XXIII edizione della giornata di riconoscenza al volontariato “Il Cuore nel Sociale, il Sociale nel Cuore”.

Si è trattato di un’edizione particolare, svoltasi online sul canale Youtube di Avis Cavallermaggiore nel rispetto del Dpcm 3 dicembre. L’obiettivo dell’evento è rendere un pubblico riconoscimento e ringraziamento a coloro che si sono impegnati in opere di volontariato e che hanno saputo e sanno testimoniare concretamente il valore della solidarietà.

Più in generale l’associazione intende manifestare la gratitudine e l’apprezzamento della comunità verso tutti i volontari per quanto fatto in particolare in questo difficile periodo di crisi e difficoltà dovuta alla pandemia.

A dare il benvenuto, seppur a distanza, agli spettatori è stato Valentino Piacenza, presidente del direttivo Avis di Cavallermaggiore che, considerato il ruolo fondamentale del volontariato in questo anno, ha portato avanti con convinzione il progetto di questa giornata. Ha preso parte all’evento il sindaco di Cavallermaggiore Davide Sannazzaro, riconoscendo il merito delle associazioni del territorio premiate. Per la prima volta è intervenuto all’iniziativa il presidente nazionale Avis Gianpietro Briola esternando il suo vivo sostegno all’appuntamento. Claudio Gariazzo, presidente regionale Avis, ha ricordato Giorgio Groppo, premiato il 7 dicembre 2019 per la sua attività storica di e scomparso pochi mesi dopo e ha segnalato un calo di donazioni nell’ultimo anno invitando all’impegno per superare il momento. Anche Flavio Zunino, presidente Avis della provincia di Cuneo che conta 13500 donatori attivi, ha fatto un appello ai futuri nuovi donatori.

L’atmosfera del 2020 si è rispecchiata anche nella scelta dei premiati: infatti per la sezione “Volontario Cavallermaggiorese” la Giuria ha assegnato il riconoscimento agli operatori della Casa di Riposo “San Giorgio” per la preziosa e meritoria opera svolta a favore degli ospiti nell’ambito di un contesto lavorativo irto di difficoltà. Nell’ambito dell’“Associazione Cavallermaggiorese” la Giuria ha invece consegnato il riconoscimento a “Natura in Città”, associazione nata nella primavera 2013 a seguito dell’iniziativa dell’amministrazione comunale “Adotta un’aiuola”: finalità principale del sodalizio è quella di sensibilizzare la popolazione a tutelare il patrimonio ambientale favorendo la partecipazione attiva dei cittadini nella cura del verde pubblico e privato.

Gli operatori del reparto Covid dell’Ospedale di Saluzzo hanno ricevuto infine il riconoscimento come “Volontario in ambito provinciale di Cuneo” per essersi distinti fin dall’inizio del periodo pandemico per un impegno costante e continuo nella lotta al Covid-19 e per l’aiuto sanitario e umano a chi è stato contagiato dal virus. Per fronteggiare la necessità provinciale l’Ospedale è stato infatti trasformato in “Covid Hospital” diventando un presidio sanitario fondamentale per il nostro territorio.

Cavallermaggiore: XXIII edizione della giornata di riconoscenza al volontariato “Il Cuore nel Sociale, il Sociale nel Cuore” trasmessa in streaming 1Nell’ambito della premiazione sono intervenuti con videomessaggi diversi esponenti delle istituzioni: tra questi anche il Consigliere Maurizio Marello, che ha voluto prendere parte all’appuntamento, seppur a distanza, ormai diventato tradizione. «Grazie all’Avis Cavallermaggiore perché attraverso questa manifestazione pone al centro dell’attenzione la vitalità sociale della nostra terra, molto importante in una fase delicata come quella attraversata quest’anno», ha dichiarato, «Le forze sociali e del volontariato sono state messe a dura prova: i premiati di oggi hanno vissuto al fronte per diversi mesi, hanno lavorato duramente nella prima fase della pandemia e anche nella seconda. Penso che, per questo motivo, i rappresentanti delle istituzioni di cui anche io faccio parte seppure in minoranza, debbano delle scuse a tutti loro. Ci siamo presentati alla seconda fase della pandemia con tanti problemi da risolvere, nonostante il “vantaggio” della prima ondata» – ha spiegato ancora, concludendo – «Migliorare la sanità, la qualità dell’assistenza trascurate anche finanziariamente sono alcuni degli obiettivi che abbiamo il dovere di portare avanti. Di fronte alle nostre fragilità, alle paure emerse in questo anno è fondamentale il ruolo del sociale poiché da crisi come queste si riemerge soltanto insieme».

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