Controllo cinghiali, il bilancio dell’attività 2020 della Provincia di Cuneo

Abbattuti in totale 289 cinghiali su tutto il territorio oltre all’utilizzo di gabbie di cattura e recinti elettrici

Controllo cinghiali, il bilancio dell’attività 2020 della Provincia di Cuneo

CUNEO Al termine del 2020 è tempo di bilanci per l’attività di controllo del cinghiale svolta durante tutto l’anno dal personale della Polizia locale faunistico ambientale della Provincia e dai 309 conduttori o proprietari di fondi abilitati dalla Provincia stessa al controllo del cinghiale. Nonostante che nel periodo aprile-luglio di quest’anno circa la metà del personale della Polizia provinciale sia stato impegnato in attività di controllo legate all’emergenza sanitaria da Covid-19, l’attività di controllo è proseguita senza interruzione con l’abbattimento di 96 cinghiali. In totale, la Polizia ha effettuato 61 interventi, con una maggior frequenza nelle zone in cui è più alta la presenza dell’ungulato: 20 nell’albese, otto nel braidese, 10 nella zona di Cortemilia, 12 nel saluzzese, otto nella zona di pianura tra Cuneo e Boves e tre in altre zone.

Un rilevante contributo al controllo è stato svolto dai proprietari o conduttori di fondi abilitati, che hanno abbattuto, a oggi, 193 cinghiali; di questi, 31 sono stati catturati con le gabbie e i restanti sui fondi. Si precisa che, dei 309 soggetti abilitati dalla Provincia, 233 possono abbattere i cinghiali sui fondi di proprietà o in conduzione e/o nelle gabbie di cattura e 76 possono detenere le gabbie e appoggiarsi ai soggetti abilitati per l’abbattimento dei capi catturati. In totale, quindi, le attività di controllo hanno permesso di abbattere, alla data del 15 dicembre 2020, 289 cinghiali.

Per limitare i danni in agricoltura, la Provincia ha anche messo a disposizione gratuitamente 27 gabbie di cattura per i proprietari o conduttori di fondi abilitati e 20 recinti elettrici completi di accessori, oltre a 400 metri lineari di filo per gli agricoltori della Granda. Alcune gabbie e recinti sono ancora disponibili e maggiori informazioni sulla modalità di utilizzo si possono reperire sul sito Internet della Provincia di Cuneo. Dice il presidente della Provincia, Federico Borgna: «L’importante risultato, ancorché non definitivo sul 2020, è stato ottenuto grazie a tutti gli attori intervenuti nell’attuazione del Piano di controllo del cinghiale, a cominciare dalla struttura provinciale, alle associazioni di categoria  Coldiretti e Confagricoltura che, con gli Ambiti territoriali di caccia Cn2,  Cn3, Cn4 e Cn5, hanno concorso a formare il personale abilitato al controllo». L’attività di controllo del cinghiale proseguirà senza interruzione sino a fine anno e per tutto il 2021.

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