Coronavirus, tutte le norme da rispettare nelle festività

Alba protagonista su Rai3 domani mattina

Ad ALBA i residenti attualmente positivi al Coronavirus sono 265. I decessi di persone affette da Covid-19 da inizio pandemia sono 21. I guariti da inizio pandemia sono 348. I dati si riferiscono alla piattaforma Covid-19 a cui hanno accesso i Comuni realizzata dal Csi per la Regione Piemonte.

«Un grazie a tutti gli albesi che con il loro comportamento responsabile stanno contribuendo a far diminuire il numero delle persone contagiate», commenta il sindaco Carlo Bo. «Oggi ci viene chiesto un ulteriore e impegnativo sacrificio per le festività, non consentendoci di riunirci con i nostri cari residenti in comuni diversi. Una notizia che mi ha rattristato, per cui credo, però, che una consolazione possa essere quella di vedere rientrare a scuola i nostri ragazzi a gennaio. Per questo chiedo a tutti la massima collaborazione e il rispetto delle disposizioni».

Queste le disposizioni del Dpcm del 3 dicembre  in riferimento alle festività.

Spostamenti. Dalle 22 del 31 dicembre alle 7 del 1° gennaio 2021 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità e per motivi di salute.

Dal 21 dicembre al 6 gennaio è vietato, nell’ambito del territorio nazionale, ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, e nelle giornate del 25 e del 26 dicembre e del 1° gennaio è vietato ogni spostamento tra Comuni, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra Regione o Provincia autonoma e, nelle giornate del 25 e 26 dicembre e del 1°gennaio, anche ubicate in altro Comune, ai quali si applicano i predetti divieti.

Attività commerciali. Le attività commerciali al dettaglio si svolgono a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni; le suddette attività devono svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in ambiti analoghi.

Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali e altre strutture a essi assimilabili, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi ed edicole; fino al 6 gennaio 2021, l’apertura degli esercizi commerciali al dettaglio è consentita fino alle 21.

Ristorazione. Ferma restando la classificazione del Piemonte in zona arancione, i ristoranti e le altre attività di ristorazione, compresi bar, pasticcerie e gelaterie, sono aperti esclusivamente per la vendita da asporto dalle 5 alle 22 e per la consegna a domicilio senza limiti di orario. Non sono comunque consentiti gli assembramenti né il consumo in prossimità dei locali.

Scuole. Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado a decorrere dal 7 gennaio 2021 devono garantire l’attività didattica in presenza al 75 per cento della popolazione studentesca.

Impianti sciistici. Sono chiusi gli impianti nei comprensori sciistici; gli stessi possono essere utilizzati solo da parte di atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (Coni), dal Comitato italiano paralimpico (Cip) e dalle rispettive federazioni per permettere la preparazione finalizzata allo svolgimento di competizioni sportive nazionali e internazionali o lo svolgimento di tali competizioni. A partire dal 7 gennaio 2021, gli impianti sono aperti agli sciatori amatoriali solo subordinatamente all’adozione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e validate dal Comitato tecnicoscientifico, rivolte a evitare aggregazioni di persone e, in genere, assembramenti.

È possibile contattare il Dipartimento di prevenzione dell’Asl Cn2 telefonando allo 0173-31.66.19 o scrivendo una mail a dipp.alba@aslcn2.it.

Si ribadisce l’importanza delle misure di prevenzione igienico sanitaria:
1. lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
2. evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
3. evitare abbracci e strette di mano;
4. mantenere, nei contatti sociali, una distanza interpersonale di almeno un metro;
5. praticare l’igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
6. evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva;
7. non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
8. coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
9. non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
10. pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
11. è fortemente raccomandato in tutti i contatti sociali, utilizzare protezioni delle vie respiratorie come misura aggiuntiva alle altre misure di protezione individuale igienico-sanitarie.

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