NARZOLE Il sorriso del giovane Pietro Dotta si è spento per sempre ieri (domenica 20 dicembre), in una camera dell’ospedale Regina Margherita di Torino, ospedale nel quale era ricoverato da qualche settimana per curare una malattia immunitaria che lo aveva colpito a fine ottobre.
Studente del liceo delle scienze umane di Alba, Pietro era un giovane vivace e allegro, che come tutti i suoi numerosi amici, amava la vita. Passava le giornate in oratorio, aiutava i genitori nella gestione del negozio di elettrodomestici e si dedicava allo studio.
Poi, improvvisa, la malattia. Curata prima a casa poi, visto che i sintomi peggioravano, in ospedale. Con la mamma sempre al suo fianco e la comunità di Narzole, che ogni domenica in chiesa, pregava per lui. Lo ricorda il parroco don Angelo Carosso: «Aveva fatto la Cresima 3 mesi fa; Pietro era un ragazzo semplice, amante delle cose fatte bene, solare e molto inserito nel gruppo dei compagni. Una tragedia che può solo essere letta con gli occhi della fede».
Pietro lascia il papà Giuseppe, la mamma Elisabetta, la sorellina Gaia e nonna Teresina, oltre tanti parenti. Stasera e domani alle 20.30 la recita del rosario in streaming sul profilo Facebook Angelo Carosso; mercoledì pomeriggio – nei locali del grande oratorio parrocchiale – alle 15, il funerale; la salma di Pietro sarà trasferita in oratorio già nel pomeriggio di domani.
Valter Manzone
