Grazie ai sostenitori nel 2020 Ail Cuneo ha investito 113mila euro

SOLIDARIETÀ Anche se nel 2020 i volontari Ail della provincia di Cuneo non sono scesi in piazza per le tradizionali raccolte fondi con le uova di Pasqua e le stelle di Natale, grazie alla generosità di tantissimi sostenitori la buona stella Ail ha continuato a brillare di solidarietà, regalando a tanti pazienti ematologici e alle loro famiglie una speranza in più nella lotta alla malattia e mettendo a disposizione complessivamente 113mila euro a chi è in cura per un tumore del sangue e al reparto di ematologia dell’ospedale Santa Croce di Cuneo. Nello specifico, l’Ail sezione di Cuneo Paolo Rubino nel 2020 ha investito 53mila euro in assistenza a malati e famiglie (case Ail, supporto sociale, economico e psicologico), 46mila nel reparto (strumentazione, personale e ricerca scientifica) e 14mila in azioni di comunicazione e sensibilizzazione alla causa dell’associazione.

Grazie ai sostenitori nel 2020 Ail Cuneo ha investito 113mila euro
La Stella di cioccolato proposta dall’Ail per il Natale 2020

Nel Natale appena trascorso il simbolo storico della stella Ail si è “trasformato” in tanti oggetti diversi, più facilmente gestibili in termini di trasporto e di longevità, che sono andati letteralmente a ruba. Sono stati distribuiti in totale oltre 6.400 doni solidali: 4mila sogni di cioccolato (stelle di cioccolato al latte e fondente), 400 piante, 1.250 regali alimentari (riso e biscotti), 475 bracciali Cruciani Stella cometa, 275 decorazioni in vetro e 20 doni immateriali destinati alle attività associative, oltre alle numerose donazioni spontanee che da sempre si moltiplicano nel periodo delle festività.

«Siamo commossi dalla vicinanza che le persone hanno voluto dimostrare all’associazione anche in un momento così complicato e incerto», commenta Anna Rubino, vicepresidente Ail Cuneo.  «L’esperienza della pandemia sta duramente mettendo alla prova ognuno di noi, le nostre famiglie, il nostro lavoro, le nostre relazioni. Ci sta insegnando che nessuno è escluso dalla paura e dalle difficoltà e che essere solidali può essere una risposta non solo efficace, ma anche necessaria. Ora più che mai ci sentiamo dunque responsabili nell’adempiere ai nostri impegni a favore dei malati. Desidero ringraziare i volontari che si sono mobilitati in questo scenario del tutto nuovo rispettando le condizioni di sicurezza, i donatori che hanno accolto con entusiasmo i doni Ail e i negozi che hanno ospitato le stelle: Valeria fiori e Progetti arredamenti di Alba, Libero mondo” e farmacia sacro Cuore di Bra, lo studio fotografico Stefania Dobrin di Fossano, l’erboristeria Bolle di sapone e Miosotis fiori di Dronero e Lava stira lampo di Caraglio. Grazie a tutti per essere parte di una grande e bella famiglia. Manca all’appello la presenza in reparto dei volontari Ail, interrotta fin dall’inizio della pandemia e mai ripresa. L’assenza del contatto umano è un vuoto importante sia per i malati, sia per gli stessi volontari, che sentono fortemente la mancanza di questo atto d’amore in cui si erano impegnati con la testa e con il cuore. Speriamo si possa riprendere al più presto, ovviamente in condizione di massima sicurezza per tutti».

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