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Sbloccati i due milioni di euro per Cissone e Albaretto della Torre

Aree degradate: che fine hanno fatto i 14 milioni?
I sindaci di Cissone, Igliano e Albaretto nel 2017 con l'allora sottosegretario Boschi, quando furono annunciati finanziamenti per due milioni di euro a ciascun Comune.

ENTI LOCALI Il Consiglio comunale di Cissone si è riunito, di recente, in videoconferenza, per deliberare una variazione al bilancio di previsione 2020. È stato integrato il finanziamento di 50mila euro della fondazione Crc per il restauro della chiesa della Natività di Maria Vergine. Al contributo il Comune ha aggiunto 25mila euro.  Con la stessa variazione sono stati destinati 10mila euro per l’acquisto di un vomero per togliere la neve e 6mila euro per spese notarili.

Durante la seduta il sindaco Eugenio Baudana ha annunciato che è arrivata la firma della convenzione, già sottoscritta dal Comune a fine 2019, che sblocca l’iter del finanziamento di due milioni di euro concessi nel 2017 tramite il Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate. Entro 60 giorni si dovrà mandare il progetto esecutivo al segretario generale della presidenza del Consiglio. Poi finalmente si partirà con i lavori di riqualificazione urbana e paesaggistica e con la start-up legata all’impiego giovanile.

La stessa comunicazione è arrivata anche all’Amministrazione comunale di Albaretto della Torre e anche in questo caso il contributo ammonta a due milioni di euro. L’assegnazione risale all’estate del 2017, mentre a fine 2019 la convenzione era stata sottoscritta dal Comune di Albaretto della Torre e inviata a Roma per la controfirma, che adesso è finalmente arrivata.  «Siamo contenti per questa notizia, che l’intera comunità aspettava», ha commentato il sindaco Luca Borgna.

Su Gazzetta d’Alba in edicola da martedì 8 dicembre il punto sull’iter dei finanziamenti  per gli altri Comuni di Langa coinvolti.

Giorgia Barile

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