Secondo gli esperti il test di massa proposto dalle opposizioni sarebbe poco opportuno

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COVID-19 Uno screening di massa «con l’attuale scenario epidemiologico», che vede una «diminuzione costante della circolazione dell’infezione» in Piemonte sarebbe «poco opportuno». È il parere del gruppo di lavoro degli epidemiologi coordinati dal professor Pietro Presti, consigliere strategico Covid della Regione. «Più opportuno e strategico – secondo gli esperti – concentrare le risorse nella ripresa e nel miglioramento del sistema di tracciamento dei contatti che include un uso appropriato dei test rapidi. Insieme alle misure di prevenzione (distanziamento, mascherina, lavaggio mani) possono moderare le spinte di risorgenza epidemica a fronte dei prossimi allentamenti dell’attuale confinamento differenziato». L’impiego dello screening è invece considerato un’opportunità «ragionevole in determinati contesti che per loro caratteristiche richiedono strategie di testing mirate», come «le Rsa, il personale sanitario, la scuola, le forze dell’ordine».

A proporre uno screening di massa in Piemonte erano stati, la scorsa settimana, i gruppi di opposizione in consiglio regionale.

Ansa

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