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Vaccine Day: le prime inoculazioni del farmaco su 70 fra degenti, infermieri e operatori socio sanitari della casa di cura La Residenza di Rodello (VIDEO)

Vaccine Day: le prime inoculazioni del farmaco su 70 fra degenti, infermieri e operatori socio sanitari della casa di cura La Residenza di Rodello (VIDEO)
Casa di cura La Residenza - Rodello

RODELLO «Questo giorno è il punto d’inizio di una possibile soluzione al problema Covid-19: con il vaccino priviamo il virus del suo serbatoio, faremo quello che abbiamo fatto finora chiudendoci in casa ma senza più rinunce impattanti. Entro la prossima settimana arriveranno mille dosi, contiamo di averne 5mila entro la fine di gennaio». Così, nella mattina di oggi
(domenica 27 dicembre), Massimo Veglio direttore dell’Azienda sanitaria di Alba e Bra, ha commentato le prime inoculazioni del farmaco su 70 fra degenti, infermieri e operatori socio sanitari della casa di cura La Residenza.

Il centro è una delle tre residenze assistenziali del Piemonte selezionate assieme a sei ospedali per la giornata vaccinale dimostrativa al via in tutta Europa. Un momento di svolta che non deve autorizzare facili entusiasmi: «La campagna durerà mesi», ha proseguito Veglio «servirà un grande sforzo per far si che, con la bella stagione alle porte e l’infezione in via di remissione, le persone continuino a sottoporsi alle iniezioni».

Le criticità possono venire anche da chi deciderà di non sottoporsi al trattamento: mentre fra il personale ospedaliero le adesioni sfiorano l’80 per cento, «la parte restante della popolazione, meno colpita dal virus attende gli sviluppi prima di decidere. È un comportamento fisiologico: il farmaco presenta rischi minimi rispetto ai grandi benefici nella lotta all’epidemia, vaccinarsi è un atto di responsabilità».

Un tema ripreso anche dal vescovo Marco Brunetti, presente alle prime somministrazioni: «Il vaccino ha una valenza etica: sottoporsi alle inoculazioni è un atto d’amore verso la propria vita e quella delle persone che ci circondano, specialmente le più fragili».

Delle fasi future della campagna ha parlato, invece il presidente della regione Piemonte Alberto Cirio, che ha raggiunto la struttura per assistere alle prime iniezioni. «Un atto simbolico cui seguirà l’avvio, fra il 2 e il 3 gennaio, dei richiami per la prima fase. Interesserà 192mila soggetti in tutto la regione: entro il 23 gennaio prevediamo di ultimare il secondo richiamo del primo turno. Per i successivi non abbiamo ancora indicazioni: si tratterà di numeri consistenti, i soli ultra sessantenni in Piemonte sono un milione».

Davide Gallesio

 

Vaccine day alla Residenza di Rodello: la dichiarazione del direttore dell’Asl Cn2, Massimo Veglio

 

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