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A Santo Stefano Roero è nato Viviamo, portavoce delle istanze dei cittadini

A Santo Stefano Roero è nato Viviamo, portavoce delle istanze dei cittadini

SANTO STEFANO ROERO A pochi mesi dal commissariamento del Comune causato dalle dimissioni dell’ex sindaco Giuseppe Costa per la situazione finanziaria ereditata dalla precedente Amministrazione, in paese qualcosa comincia a muoversi e alcuni santostefanesi intendono voltare pagina. Il gruppo ha dichiarato coralmente con un comunicato: «Vogliamo essere un’assemblea pubblica, aperta a quanti sono interessati a prendere parte alla vita del paese, che possa diventare un punto di riferimento anche per il futuro Consiglio comunale. Il Comune di Santo Stefano Roero versa in condizioni critiche: ha accumulato un debito di circa un milione e trecentomila euro; Irpef e Imu sono state aumentate alla più alta aliquota possibile e serviranno anni ai santostefanesi per coprire di tasca propria il buco».

Viviamo Santo Stefano Roero è un insieme eterogeneo, composto da giovani e da persone con più esperienza, e in breve tempo ha raccolto oltre cinquanta partecipanti. Vista tale risposta positiva della popolazione, ha annunciato che costituirà una lista civica che si candiderà alle prossime comunali. Il gruppo di cittadinanza – specificano gli stessi componenti – non nasce in funzione della creazione della lista, ma come organo portavoce delle istanze dei cittadini che affiancherebbe il Consiglio comunale anche dopo un’eventuale elezione. La lista è ancora in fase di definizione, così il programma. Tuttavia alcuni componenti si sono resi portavoce delle prime istanze raccolte.

Cesare Cuniberto, pensionato di 67 anni, presidente di Comuneroero e di altre associazioni locali, dichiara: «Viviamo Santo Stefano Roero nasce per un atto di amore verso il nostro paese e come dovere civico per riprendere il controllo della cosa pubblica». Michela Nizza, già presidente della Pro loco, ora mamma e impiegata 38enne, dice: «Ci piacerebbe che Santo Stefano fosse vivo e accogliente anche per i giovani e le famiglie. Il gruppo si impegna ad ascoltare anche le loro esigenze, cercando insieme modalità per fornire servizi adeguati». Guido Borgogno, 63 anni, pensionato impegnato nel volontariato, aggiunge: «Sosterremo tutte le associazioni (comunali e non) e i volontari che vorranno portare un contributo al miglioramento della qualità della vita». L’agricoltore Enrico Cauda, 46 anni, è uno dei tre componenti del collettivo enologico Soloroero: «Vogliamo valorizzare il territorio di Santo Stefano, con le sue bellezze e le sue fragilità. Inoltre, promuoveremo iniziative che favoriscano la tutela della biodiversità e lo sviluppo del turismo verde». Continua Letizia Bertero, studentessa di 21 anni: «Promuoveremo la cultura e le occasioni di aggregazione, cercando di valorizzare le strutture già esistenti per ospitare eventi».

Conclude l’educatore professionale Erik Tarabra, 47enne: «Il nostro gruppo di cittadinanza attiva è aperto a chiunque voglia dedicare a Santo Stefano un po’ di tempo, idee ed energia: invitiamo quanti fossero interessati a contattarci al nostro indirizzo e-mail santostefanoroero@g mail.com o al numero 335-57.87.415».

Federico Tubiello

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