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Anche la teologia fa i conti col lockdown

Anche la teologia fa i conti col lockdown 1

GIORNATA SEMINARIO  Domenica 23 febbraio 2020, le prime notizie della diffusione del coronavirus in Italia portano alla sospensione delle lezioni in presenza allo Studio teologico interdiocesano (Sti) e all’Istituto superiore di scienze religiose (Issr) di Fossano. In un primo momento, pare essere una misura precauzionale, apparentemente estrema, ma tant’è le scuole di ogni ordine e grado sospendono le lezioni e anche lo Sti e l’Issr si adeguano. Lezioni ed esami in presenza non sarebbero ripresi per tutto l’anno accademico 2019-2020.

La pandemia e il conseguente lockdown avevano posto davanti a studenti e docenti qualcosa sino ad allora di impensato. Le prime settimane sono state vissute nell’incertezza: si potrà tornare in presenza e quando? Come adeguarsi alla situazione e iniziare a sperimentare modi differenti di tenere le lezioni? Con la fine del mese di marzo è giocoforza imparare a usare gli strumenti che consentono la didattica a distanza: i docenti iniziano a familiarizzare con le videolezioni e gli studenti si impegnano a seguire le lezioni da remoto.

Lunedì 21 settembre 2020 inizia – in presenza – il nuovo anno accademico per Sti e Issr. L’estate è stata impiegata per attrezzarsi per la didattica, prevedendo la duplice possibilità dell’insegnamento in presenza e di quello on-line. Gli ambienti della scuola sono stati preparati con la disposizione dei banchi a distanza, con la cartellonistica affissa per ricordare le buone pratiche per contenere il contagio; vengono redatti i protocolli per la gestione della scuola. Tutte cose che conosce bene, chi vive nel mondo della scuola…

In contemporanea sono precisati i criteri per la didattica a distanza, si percepisce di essere meno impreparati. Per un mese le lezioni proseguono regolarmente in presenza, poi la crescita del numero dei contagiati costringe a ritornare alla didattica in modalità on-line, situazione in cui a oggi si trovano sia lo Sti sia l’Issr.

Anche la teologia fa i conti col lockdown
Questi mesi hanno accresciuto l’esperienza di docenti e studenti. La differenza tra la didattica a distanza e quella in presenza è innegabile, così come l’auspicio e il desiderio di poter ritornare in modo stabile alle forme di insegnamento in presenza. D’altro canto, la didattica a distanza, accettata in un primo momento come via necessaria per continuare l’offerta formativa, ha mostrato di essere un’opportunità preziosa e non soltanto un ripiego. Tutto questo porta ad accorgersi della continuità tra l’esperienza quotidiana e Internet: oggi non è possibile pensare al nostro mondo e alla nostra cultura senza la presenza di Internet, che non può essere visto come un mondo parallelo, da cui entrare e uscire, ma è parte dell’ambiente in cui viviamo, studiamo, lavoriamo.

Chi volesse conoscere meglio l’offerta formativa dello Sti e dell’Issr può visitare il sito www.teologiafossano.it oppure scrivere a segreteria@teologiafossano.it.

Si può frequentare tutto il percorso degli studi, conseguendo per l’Issr dopo tre anni la laurea in scienze religiose e, dopo cinque anni, la laurea magistrale in scienze religiose. Presso lo Sti invece, dopo sei anni, si consegue il baccalaureato in teologia, oppure si possono seguire alcuni dei corsi come uditori, sino a un massimo di quattro corsi per anno accademico.

don Andrea Adamo

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