Associazioni ambientaliste schierate contro l’inceneritore Inproma

Ceresole: l’Inproma vuole realizzare un nuovo impianto di combustione

CERESOLE La Provincia di Cuneo valuterà il 4 marzo la richiesta di autorizzazione presentata da Inproma per realizzare un inceneritore alimentato a farine animali a Ceresole ma diverse associazioni ambientaliste – tra cui Forum salviamo il paesaggio – Coordinamento piemontese, Italia nostra piemonte e sezione braidese, Legambiente e Pro natura Piemonte – sono contrarie e hanno scritto una lettera dove invitano l’ente pubblico a dare parere negativo.

«L’azienda è il maggiore operatore del Nord-ovest per la raccolta e lo smaltimento delle carcasse animali ad alto rischio sanitario, provenienti da allevamenti e macelli, che il regolamento europeo numero 1069/2009 indica come materiali pericolosi per la salute umana».

Si tratta di un inceneritore per il trattamento di 36 mila tonnellate l’anno di farine animali, con un incremento del 33% dei quantitativi trattati. «Siamo preoccupati dalle ricadute di tale eventuale ampliamento – dicono le associazioni – oltre ad aver richiesto di partecipare alla conferenza dei servizi in qualità di uditori, dopo una attenta analisi della documentazione, abbiamo depositato presso la Provincia di Cuneo numerose osservazioni tecniche. Si esprime grande preoccupazione riguardo la gestione dello stabilimento, a carico del quale nel passato (anche recente) sono stati rilevati dagli Enti preposti numerosi e seri problemi di tipo ambientale, non sempre pienamente superati».

Ansa

Banner Gazzetta d'Alba