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Azzardo: Vite in gioco, telefono e sportello aiuto famiglie

Comune di Chieri capofila progetto vincitore concorso Asl To3

Azzardo: "Vite in gioco",telefono e sportello aiuto famiglie

GIOCO D’AZZARDO PATOLOGICO Il Comune di Chieri con il progetto Vite in gioco si è aggiudicato il concorso di idee promosso dall’Asl To3 (dipartimento patologie della dipendenza).

Realizzato in collaborazione con i Comuni di Moncalieri, Carmagnola e Nichelino e il Serd dell’Asl To5 e finanziato con 24mila euro, il progetto consiste nell’attivazione di una linea telefonica e di uno sportello itinerante, informativo e creativo, che promuoverà azioni di consulenza economica e finanziaria rivolta alle famiglie, vittime indirette del gioco d’azzardo, e azioni di cittadinanza attiva, ovvero percorsi informativi e formativi insieme alle realtà sociali attive nei territori.

«Il gioco d’azzardo patologico – spiega l’assessore alle politiche sociali Raffaela Virelli – costituisce un problema molto grave dal punto di vista sanitario e sociale, il gruppo Gap segue 83 pazienti tra Chieri, Carmagnola, Moncalieri e Nichelino, ma esiste un significativo sommerso, persone e famiglie che sono reticenti a rivolgersi al Serd. Questo progetto intende intercettare le potenziali richieste di aiuto e quindi intervenire per aiutare le famiglie a contrastare le difficoltà economiche che il problema comporta, affrontando e circoscrivendo la situazione di crisi, favorendo contatti con la rete formale e informale che è presente sul territorio. Con la linea telefonica e con lo sportello offriremo un servizio di accompagnamento, anche legale, oltre che di informazione e sensibilizzazione; l’Asl To5 garantirà il proprio supporto pubblicizzando il servizio».

I Comuni di Chieri, Moncalieri, Carmagnola e Nichelino cofinanzieranno il progetto, mettendo a disposizione locali idonei ad ospitare lo Sportello.

Ansa

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