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Casa di riposo di Cherasco, la Cisl-Fp prepara le proposte per risolvere la situazione

Casa di riposo di Cherasco: alcuni dipendenti contestano la scelta di affittare il ramo cucina a una cooperativa

CHERASCO Il sindacato Cisl-Fp di Cuneo raccoglie in una nota il suo punto di vista sulla situazione della casa di riposo di Cherasco.

«Tutto nasce dalla gestione della precedente presidenza, la quale aveva creato un clima molto pesante in struttura, non tanto con autorità, ma piuttosto con molto autoritarismo e, a nostro avviso, anche con scelte non sempre rispondenti alle vere necessità della casa di riposo, compreso in cucina.

Sapevamo dei molti problemi della cucina in questi ultimi anni perché sia il personale nei reparti e sia alcuni parenti degli utenti ci avevano informato della qualità del cibo non sempre adeguata.

Eravamo intervenuti anche affinché ci fosse un cambio della presidenza, cambio avvenuto a nostro avviso con molto ritardo, lasciando in questo modo che alcuni problemi si incancrenissero.

Nonostante i ruoli diversi del Consiglio di amministrazione e della direzione da una parte e del sindacato dall’altra, qualche volta anche contrapposti, dobbiamo dire con onestà che abbiamo costatato che con la nuova gestione si è creato un clima nuovo in struttura, più partecipativo, più positivo, con meno paure e angosce e più aperto, con un entusiasmo nuovo da parte delle lavoratrici e dei lavoratori, nonostante il lavoro di assistenza, di tutto il personale, sia non semplice e anche spesse volte molto pesante.

Abbiamo constatato che durante la prima ondata non si è verificato nessun caso di Covid nella struttura, grazie anche all’impegno del personale, ma cosa ancora più significativa nessun lavoratore è stato a casa o in malattia, nonostante la preoccupazione e la paura del Covid e utilizzando tutte le precauzioni necessarie, ma anche fastidiose e pesanti da sopportare per diverse ore di turno di lavoro. Tutto questo con tanta serenità, nonostante il momento difficile.

Hanno fatto bene il sindaco e il Comune di Cherasco a riconoscere il premio dell’anno a chi si è impegnato in questa pandemia e nel nostro caso alla casa di riposo ed ai suoi dipendenti, che per quanto sappiamo è stato molto apprezzato  dalla stragrande maggioranza, quasi totale, del personale.

Per quanto riguarda il problema della cucina, siamo in attesa dell’incontro sindacale, già previsto, e in quel frangente sentiremo e faremo proposte per cercare di risolvere la situazione, il servizio della cucina deve essere messo a posto, che passa prima di tutto dal suo buon funzionamento e dal suo miglioramento, anche nella gestione, senza che ci siano dimissionati o modifiche contrattuali per il personale, con la possibilità di ritornare ad una gestione interna appena possibile.

In ultimo, noi come Cisl-Fp con alcuni nostri iscritti abbiamo avuto anche delle questioni difficili da affrontare, specialmente con la presidenza precedente, ma abbiamo sempre mantenuto la discussione ed anche il contrasto all’interno di una dialettica sindacale, nonostante avessimo più motivi ed occasioni per uscire sui giornali, ci dispiace ora per la città di Cherasco e per la casa di riposo, per la brutta pubblicità, che sicuramente non se la meritavano».

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