Covid: operatori fitness “fantasmi” in centro a Torino

Settore protesta contro governo, in 120mila senza lavoro

Covid: operatori fitness "fantasmi" in centro a Torino

TORINO Coperti ognuno da un lenzuolo bianco, come fantasmi, oltre 200 operatori di fitness hanno manifestato oggi a Torino, nella centrale piazza Castello, per denunciare la loro ‘invisibilità’ in questo anno di quasi totale chiusura del settore.

Mentre un gong suonava la morte del comparto – si parla di un 40% di palestre italiane che non riusciranno a riaprire per fallimento – gli organizzatori a turno leggevano in un silenzio tombale le ragioni della protesta.

«Forse il premier pensa che le palestre siano ancora un luogo, stile anni 80, per bodybuilder e gente in canottiera – osservano Michela Calandretti e Paolo Donato, tra i promotori – ma le palestre sono un luogo nel quale si coltivano salute e miglioramento del sistema immunitario. Circa 6 milioni di utenti in Italia sono privati di questo. E 120.000 professionisti di circa 7.300 aziende sono senza lavoro. E senza ristori. C’è davvero da suonare a morte».

Delegazioni degli operatori del fitness sono stati ricevuti dal governatore Alberto Cirio, dall’assessore allo Sport della Regione Piemonte, Fabrizio Ricca, e dal prefetto Claudio Palomba.

(Ansa)

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