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Due ragazzi adolescenti scoprono sé stessi scrivendosi lettere

Due ragazzi adolescenti scoprono sé stessi scrivendosi lettere

LIBRO Andrea Valente, autore poliedrico che esprime il proprio lavoro in produzioni letterarie, scritte e illustrate, vincitore del premio Andersen, ci offre un delicato romanzo per ragazzi sull’amicizia ma soprattutto sulla forza delle parole.

NICO & NICO UN ANNO CHE DURA UNA VITA
Andrea Valente
Edizioni San Paolo
144 pagine
15 euro

Valente ha immaginato una situazione quasi impossibile da pensare per dei ragazzi di oggi: scriversi delle lettere e spedirle via posta, senza la rapidità di posta elettronica, WhatsApp o social, messaggi e foto.Due ragazzi adolescenti scoprono sé stessi scrivendosi lettere 1

Nicola e Nicoletta sono compagni di scuola dall’inizio delle superiori, ma il loro è un rapporto superficiale, limitato alle ore di lezione. All’inizio del terzo anno di liceo, però, Nicoletta parte per trascorrere un periodo di studio all’estero e Nicola, inaspettatamente, ne sente la mancanza: «Forse ognuno e ogni cosa contiene una certa dose di sconosciuto e di inatteso». E allora decide di scriverle delle lettere.

Prende così il via un rapporto epistolare che durerà per un anno intero, attraverso il quale i ragazzi cominciano a conoscersi davvero. Nico e Nico parlano di tutto: della loro vita e di quelle degli altri, dei piccoli e grandi ostacoli del diventare grandi, di diversità culturali, globalizzazione, scuola, amore… Il giorno prima del ritorno a casa, Nicoletta riceverà l’ultima lettera, l’ultima prima di dire addio a quel rapporto a distanza e riprendere il suo posto in classe accanto a Nicola, questa volta da amici. «Ho scoperto che noi siamo le parole che usiamo; che scrivere è come guardare le cose dall’esterno; che scrivendo sei costretta ad ascoltare».

Il romanzo riesce perfettamente a creare quel pàthos nel giovane lettore da tenerlo incollato al libro pagina dopo pagina, anche perché l’autore quando frequentava il liceo, ha vissuto lui stesso l’avventura di un anno trascorso all’estero, quindi riesce a far emergere dalle lettere di Nicoletta le preoccupazioni, le ansie, lo sconforto, ma anche le scoperte, gli incontri e le novità che un ragazzo vive quando si trova per la prima volta lontano da casa e dal Paese.

I capitoli sono scritti alternando le lettere di Nicola, adorabile romanziere in erba, ai pensieri di Nicoletta che legge con iniziale diffidenza e ironia queste missive per poi lasciarsi sopraffare dalla loro necessità, diventando il suo ponte con la vita lasciata in sospeso in Italia, ma anche una sorta di diario a cui potersi mostrare anche insicura. Il lettore potrà così vedere crescere e maturare entrambi i ragazzi con la curiosità di sapere che cosa succede dopo.

Walter Colombo

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