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Ghigliottinata a soli 21 anni per aver detto no a Hitler

Ghigliottinata a soli 21 anni per aver detto no a Hitler

LIBRO Quanto coraggio si può avere a 21 anni? Quanto può essere grande il desiderio di giustizia di una ragazza piccola e minuta ma dal cuore intrepido? Questo libro è la storia di una ragazza non bellissima, dall’aspetto semplice ma curato. Ha occhi e capelli castani, una corporatura alta e proporzionata, un temperamento profondamente riflessivo. Il suo animo è attraversato da un sentimento di profondo rancore nei confronti della guerra, che non manca di esternare.

LA ROSA BIANCA DI SOPHIE
Giuseppe Assandri
Edizioni San Paolo
160 pagine
15 euro

Nel maggio del 1942, quasi diciottenne, giunge a Monaco per intraprendere gli studi universitari. Ad attenderla trova il fratello Hans, di venticinque anni, il suo inseparabile amico Alex e altri due studenti universitari, Christoph e Willi. Il gruppo, denominatosi la Rosa bianca, emblema di pace e purezza contro la brutalità del male, con la volontà di ribellarsi al nazismo in nome della libertà, della giustizia e della fratellanza tra i popoli, ha deciso di passare da un’opposizione silenziosa a una forma di contestazione più aperta nei confronti del regime.Ghigliottinata a soli 21 anni per aver detto no a Hitler 1

Stampano e divulgano volantini da distribuire a intellettuali e professori, li lasciano in locali pubblici e li lanciano dai tram di notte, raccontando gli orrori perpetrati nei confronti degli ebrei e le disfatte belliche. «Ogni parola di Hitler è una bugia», scrivono, chiamando i tedeschi a resistere senza violenza, a disobbedire e non sostenere il Reich. Vogliono risvegliare la coscienza e il dissenso di quei tedeschi che non possono riconoscersi negli orrori del nazismo. «Fate resistenza passiva, resistenza ovunque vi troviate; impedite che questa atea macchina da guerra continui a funzionare, prima che le città diventino un cumulo di macerie».

Sophie Scholl viene ghigliottinata a 21 anni dal Tribunale del popolo di Monaco di Baviera, il 22 febbraio 1943, dopo un processo farsa per tradimento contro lo Stato e il Führer. Con lei vengono giustiziati anche gli altri membri del gruppo.

Questo libro non parla di eroi senza macchia e senza paura, ma di giovani capaci di dire no anche a costo della vita, perché come dirà Sophie dopo essere arrestata, «come possiamo aspettarci che la giustizia prevalga quando non c’è quasi nessuno disposto a dare sé stesso individualmente per una giusta causa?».

Una lettura per comprendere come il sacrificio di Sophie, ispirato ai principi cristiani di fratellanza e giustizia, è un inno alla sacralità della vita di fronte alla barbarie e al disprezzo per l’uomo.

Walter Colombo

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