MONFORTE Lungo la strada provinciale che da Monforte conduce a Monchiero, il 4 gennaio è stato danneggiato un pilone votivo, importante testimonianza di religiosità popolare di epoca ottocentesca. L’autore del danno, probabilmente un veicolo pesante che si è scontrato con il manufatto, non è ancora stato identificato. In seguito all’urto, il pilone è crollato. «Si tratta di una notevole perdita per il patrimonio culturale del luogo, che già nello scorso autunno aveva rimarcato atti vandalici nei confronti dell’antica cappella campestre di Santo Stefano a Perno», commenta in una nota la sezione albese di Italia nostra. Dedicata alla Sacra famiglia, l’opera era contraddistinta da una copertura con timpano in facciata e cornici di coronamento. Entro una nicchia con soprastante arco a tutto sesto e con lesene laterali, danneggiate e parzialmente crollate, è in parte ancora visibile una pittura murale che raffigura la Sacra famiglia e alcuni santi, d’autore ignoto.
In base alla situazione attuale, l’associazione ambientalista si augura vengano svolte ulteriori ricerche per trovare il responsabile, al quale chiedere conto della mancata notificazione dell’accaduto e del risarcimento del danno causato. Bisognerà poi stabilire come procedere per il recupero, data la proprietà privata del sito e quindi del manufatto che vi sorge. Conclude Italia nostra: «È auspicabile che l’attuale rudere venga almeno riparato sotto una copertura provvisoria per proteggere le residue pitture murali e che in futuro si provveda alla fedele ricostruzione dell’antico pilone».
Elisa Pira
