BRA Ci sono persone che lasciano il segno nella vita delle persone e degli ambienti con una presenza non fatta di clamore, ma di grande impegno, lavoro e cordialità. Una di queste persone è stato sicuramente Carlo Fissore, cooperatore, molto attivo nella struttura salesiana braidese. Chi scrive lo ricorda insieme ad altri amici e cooperatori a preparare le minime cose: dalla legna per il fuoco della Veglia pasquale ai pranzi in oratorio, dall’organizzazione della Messa della domenica alla partecipazione nel gruppo di canto. Era sempre al suo posto: la prima sedia della fila, vicino al presbiterio.
Carlo Fissore aveva 84 anni, lascia la moglie Teresa, il figlio Marco con la moglie Eleonora, la figlia Tiziana con il marito Enrico Morra, i nipoti Alice e Daniele, il fratello Francesco. Il rosario sarà recitato questa sera, domenica 17 gennaio, alle 20.30, nella chiesa dell’Istituto salesiano di Bra, dove Carlo Fissore era solito pregare e cantare le lodi del Signore e amare i giovani sull’insegnamento di don Bosco. Domani, lunedì 18 gennaio, alle 14, il funerale nella parrocchia di sant’Antonino a Bra.
Carlo Fissore mancherà a tutti quelli che l’hanno conosciuto, mancherà la sua cordialità, la sua voglia di dialogo e la sua semplicità. Aggiunge Valter Manzone: «una persona buona che ha arricchito, da oggi il paradiso».
Lino Ferrero
