TORINO Il ministro dell’ambiente Sergio Costa accoglie, con una lettera arrivata nella serata del 7 gennaio, la richiesta di proroga per l’entrata in vigore dello stop ai veicoli Euro 4 diesel, avanzata dai presidenti delle quattro regioni del bacino Padano (Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto) al termine di un incontro che si è svolto lo scorso 4 gennaio. Una richiesta di rinvio motivata dall’emergenza sanitaria in atto e, in questo senso, accolta dal ministro Costa. Nell’incontro le quattro Regioni avevano confermato, per parte loro, il massimo impegno per la riduzione delle emissioni inquinanti nell’area padana in un’ottica di sostenibilità ambientale.
«Una proroga di buon senso», commentano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati, «la cui richiesta era arrivata non solo dal mondo produttivo, ma anche da quello privato, alla luce della riapertura delle scuole e quindi con la possibilità di circolare ed evitare situazioni di possibili contagi. Naturalmente sarà una misura temporanea. Da parte nostra non diminuisce l’impegno per combattere lo smog. A breve ci sarà un incontro per definire il piano straordinario per definire la riduzione delle emissioni. La prossima settimana si aprirà la manifestazione di interesse per Move-in, appena avremo il primo fornitore potremo partire anche con quella misura».
Con la deroga, quindi, nei centri urbani soggetti al protocollo antismog, tra cui Alba, Bra, Carmagnola e Asti, non possono mai circolare tutti i mezzi Euro 0 e i ciclomotori fino all’Euro 1 mentre dalle 8.30 alle 18.30 dal lunedì al venerdì il divieto di circolazione comprende anche i veicoli diesel fino all’Euro 3. In caso di forte inquinamento sono previste ulteriori restrizioni.