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Vaccino, intesa Piemonte con i medici di base. Cirio: noi primi!

Somministreranno Astra-Zeneca che non ha problemi conservazione

Vaccino, intesa Piemonte con i medici di base. Cirio: noi primi
Il presidente Cirio all'inaugurazione di un nuovo hot spot per tamponi rapidi a Torino Mirafiori

TORINO «Oggi definiremo l’accordo per l’inoculazione del vaccino anti Covid-19 attraverso i medici di medicina generale: saremo la prima Regione d’Italia a chiudere un accordo di questo tipo. Siamo sabaudi e vogliamo essere pronti». Così il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, all’inaugurazione di un nuovo hot spot per tamponi rapidi a Torino Mirafiori. Aggiunge Cirio: «Abbiamo 3.200 sentinelle della nostra salute con cui dobbiamo costruire una rete di sempre maggiore collaborazione. I medici di Medicina territoriale collaboreranno alla campagna somministrando il vaccino Astra-Zeneca, che non presenta problemi di conservazione, non appena disponibile».

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Intanto, il ritardo di Pfizer-BionTech «non incide sulla campagna di vaccinazione in Piemonte dove, oltre il 90% delle dosi arrivate sono già state somministrate, mentre dal 30 gennaio si procederà con l’inoculazione del vaccino agli ultra ottantenni», dice spiega ancora Cirio, sottolineando come, in Piemonte, «si sia riusciti a compensare la mancata consegna attraverso un riequilibrio fra le Aziende sanitarie». Prosegue Cirio: «Vaccineremo gli over 80 usando il vaccino di Moderna, che dev’essere conservato a -20 gradi, per cui avremmo la collaborazione dei medici di base per la prenotazione, ma faremo la somministrazione all’interno delle nostre strutture non ospedaliere, ossia nelle Asl». Ha poi chiarito Cirio: «Con i medici di base stiamo lavorando per quando sarà aperta la vaccinazione con Astra-Zeneca, che non avrà particolari problemi di conservazione e potrà essere gestito come un normale vaccino antinfluenzale. E non voglio dimenticare le farmacie, con le quali avremo un incontro in serata e che rivestiranno un ruolo importante per la somministrazione di questo vaccino. Conclude Cirio: «Il Covid ci ha insegnato l’importanza del lavoro di squadra e il fatto che le professioni di tutti sono importanti. Seguendo questo insegnamento credo che potremo presto rivedere la luce e ripartire».

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