BANDITO La cappella dei santi Maurizio e Defendente, che si trova in una posizione isolata nei pressi dell’abitato della popolosa frazione di Bra, è al centro di un’importante opera di ristrutturazione. La cappella è di impianto barocco e si presenta ad aula unica con abside rettangolare.
La testimonianza più antica della cappella si trova nella visita pastorale del 1671 di monsignor Michele Beggiami, arcivescovo di Torino, dove si riporta che «era fatta a volta e sufficientemente provvista di sacre suppellettili per il santo sacrificio della Messa che si celebrava nei giorni festivi». Nella piccola cappella dedicata a San Maurizio si celebrava la Messa tutte le domeniche, prima che fosse eretta l’attuale parrocchia. Era presente anche un reddito, ossia un fondo al Monte di pietà. La facciata è a due ordini con timpano triangolare.
Fino a qualche anno fa presentava fenomeni di degrado dovuti all’umidità. Recentemente alcuni volontari hanno cercato di pulirla e di rimetterla agli antichi fasti. Sono stati fatti lavori conservativi del tetto dell’edificio adiacente la cappella e rimessa a nuovo la sagrestia e alcuni arredi sacri. Ora i lavori interesseranno la parte superiore della facciata per riportarla agli antichi splendori.
Intanto, i volontari sperano che alla ricorrenza di san Maurizio (22 settembre) si torni a celebrare la Messa, oltre alla possibilità di visitare la chiesetta tutto l’anno, in quanto inserita in un percorso culturale che collega anche altre cappelle campestri. Sul territorio braidese sono molte e ognuna con una storia diversa.
Lino Ferrero
