I francesi sarebbero riusciti a produrre il Tartufo bianco d’Alba in una tartufaia controllata

Trifola, l’anno che potrebbe non decollare 1

FRANCIA La notizia è di quelle che fanno sobbalzare sulla sedia: i francesi sarebbero riusciti per la prima volta a produrre tartufo bianco d’Alba, il prezioso Tuber magnatum Pico, in una tartufaia controllata.

Dal 2008, dopo anni di ricerca congiunta tra il centro di ricerca francese Inrae e i vivai Robin, sono state realizzate in Francia le prime piantagioni per la coltivazione del tartufo bianco pregiato, utilizzando piantine preventivamente micorrizate con Tuber magnatum.

I primi tartufi sono stati raccolti nel 2019, quattro anni e mezzo dopo la messa a dimora delle piantine micorrizate. I risultati scientifici di questo lavoro sono stati pubblicati il 16 febbraio sulla rivista Mycorrhiza, si tratterebbe di una prima volta mondiale e apre la strada allo sviluppo della coltivazione di questo tartufo nel Mondo.

I tentativi di coltivare il prezioso fungo ipogeo sono partiti negli anni Settanta, ma senza grandi risultati. Ora la notizia che lascia perplesso tutto il mondo del Tuber.

Su Gazzetta in edicola martedì 23 febbraio l’approfondimento e le interviste agli addetti del settore.

Marcello Pasquero

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