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Incinta operata per emorragia cervello, salvi donna e feto

L'intervento all'ospedale Santa Croce di Cuneo

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CUNEO Una donna incinta del secondo figlio, alla diciassettesima settimana, è stata operata all’ospedale Santa Croce di Cuneo per una malformazione arterovenosa profonda a livello cerebrale. La donna, Lucia Lorenzati di Paesana, piccolo centro della valle Po, nel Cuneese, si era sentita male il giorno di Natale.

E’ stata dimessa in questi giorni e anche la gravidanza, dopo il controllo dei ginecologi, prosegue.

«Stavo spacchettando i regali di Natale con mia figlia quando ho iniziato ad avere un po’ di mal di testa – racconta la donna – . Poi è diventato sempre più forte e mi hanno portata in Pronto soccorso. La mia famiglia pensava che non ce la facessi. Ringrazio i medici e tutto l’ospedale: adesso sto molto molto meglio e anche il bimbo sta bene».

«Con tutte le complicazioni dell’epoca Covid, abbiamo eseguito subito un intervento chirurgico, per ridurre la pressione endocranica, embolizzata la parte più profonda dell’anomalia vascolare e poi un delicato intervento neurochirurgico di resezione della malformazione. Una strategia che ha dato degli ottimi risultati», spiega Michele D’Agruma, direttore della Neurochirurgia.

«Già nella notte – continua Fabrizio Venturi, responsabile del reparto di Neuroradiologia – abbiamo eseguito una Tac e, la mattina successiva, uno studio angiografico con tutti gli accorgimenti necessari per lo stato di gravidanza. Con l’aiuto dei fisici, abbiamo ridotto al minimo l’esposizione delle radiazioni per proteggere il feto».

(Ansa)

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