Ultime notizie

Nuove sessioni di esami per aspiranti cercatori di tartufi, la prima il 23 febbraio

Nel corso del 2021 sono previste tre sessioni in Provincia di Cuneo per valutare l’idoneità dei candidati

Nuove sessioni di esami per aspiranti cercatori di tartufi, la prima il 23 febbraio

CUNEO Sono tre le sessioni d’esame previste in Provincia nel 2021 per gli aspiranti trifolao che intendono praticare l’attività di ricerca e raccolta dei tartufi soprattutto nell’area di Langhe e Roero (tartufo bianco), ma anche per altre specie nel monregalese e su tutto il territorio cuneese lungo la fascia pedemontana. Il calendario, salvo imprevisti legati al coronavirus, prende il via martedì 23 febbraio. Seguiranno altre due date il 25 maggio e il 10 settembre.

Ogni anno sono circa un centinaio le domande per partecipare alla selezione per ottenere i tesserini che autorizzano la raccolta dei tartufi nelle zone libere. Fino a oggi sono circa duemila i tesserini rilasciati dalla Provincia di Cuneo per la raccolta dei tartufi. La Commissione esaminatrice per l’accertamento dell’idoneità è affidata ai tecnici del Ufficio tartuficoltura della Provincia di Cuneo e alle due Associazioni di tartuficoltori della Granda. Gli esami sono organizzati sulla base della normativa regionale per la ricerca e la raccolta nelle zone libere, da cui sono esentati i raccoglitori di tartufi sui fondi di loro proprietà o comunque da essi condotti o coloro che sono già muniti di abilitazione rilasciata da altre Amministrazioni regionali o provinciali. Al superamento dell’esame d’idoneità si ottiene il tesserino che è valido per 10 anni rinnovabile e che attesta il possesso dell’abilitazione alla raccolta dei tartufi su tutto il territorio nazionale.

La durata del tesserino (dal 1° gennaio al 31 dicembre) è subordinata al versamento annuale della tassa di concessione regionale (140 euro) da effettuarsi entro il 30 aprile alla Regione Piemonte. Oltre al regime della zona libera, la raccolta del tartufo può essere esercita anche in regime di zona autorizzata , dove cioè la raccolta è riservata agli autorizzati che possono accedere sia a tartufaie controllate (cioè create a partire da un bosco naturale per aumentarne la produzione di tartufi), sia a tartufaie coltivate (cioè create con piante micorizzate). La Provincia di Cuneo, tramite i suoi agenti di Polizia faunistica, svolge anche funzioni di controllo sui tesserini, sulle modalità di ricerca e raccolta, lavorazione e commercializzazione dei tartufi.  Sono previste pesanti sanzioni amministrative per le violazioni delle norme in materia.

Banner Gazzetta d'Alba