Tutti vogliono le Universiadi invernali del 2025 a  Torino

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TORINO La candidatura di Torino alle  Universiadi e ai giochi mondiali invernali Special olympics 2025, con la proposta di svolgere insieme le parauniversiadi, mette d’accordo tutti i gruppi politici. È emerso nella seduta congiunta della sesta Commissione del Consiglio regionale e della quinta del Consiglio comunale di Torino.

I commissari intervenuti, tutti favorevoli alla candidatura di Torino, hanno sottolineato la necessità di coinvolgere il territorio per individuare edifici da ristrutturare e luoghi idonei per il villaggio atleti e di implementare l’offerta di residenza universitarie. Circa la presentazione dei possibili siti si è convenuto di aggiornarsi quando la candidatura di Torino sarà ufficiale. Intanto la scorsa settimana, il ministro Vincenzo Spadafora ha garantito la copertura economica della presentazione della candidatura.

«La Regione Piemonte è fortemente intenzionata a portare sul suo territorio questi due grandi eventi. Anche la lettera ricevuta dal Governo conferma l’avanzamento del percorso in corso», afferma l’assessore allo sport della Regione Piemonte, Fabrizio Ricca. «Sono molto felice di vedere che tutte le forze politiche concordano su questo tema. È importante che le istituzioni rispondano in modo unitario quando si parla di grandi eventi e investimenti per il territorio».

«Le XXXII  Universiadi invernali e gli Special olympics del 2025 rappresentano una grande opportunità per Torino e per il Piemonte, un’occasione di rilancio che avrà ricadute importanti sui nostri territori. Ospitare eventi sportivi di primario interesse non solo per il mondo universitario, potrà aiutare il sistema turistico piemontese nella ripresa e valorizzare l’immagine di Torino». Così commenta il vicepresidente della sesta Commissione del Consiglio regionale, Daniele Valle. «Le Olimpiadi – sottolinea Valle – hanno fatto scoprire le bellezze del Piemonte rilanciandolo dal punto di vista turistico, economico, culturale, e le Universiadi potranno diventare l’occasione per una nuova rinascita e per poter usufruire anche successivamente di lasciti importanti come quelli delle residenze universitarie».

«Penso si debba lavorare intensamente – aggiunge Valle – per riuscire a portare questi eventi a Torino e credo che il dossier di candidatura possa essere approfondito attraverso un confronto con i territori, con le circoscrizioni, con i Consigli regionale e comunale di Torino. La sfida di ospitare le Universiadi deve essere vinta e tutti insieme possiamo riuscirci».

«Coinvolgere studenti ed enti locali nella scelta delle strutture ricettive» da includere nella candidatura di Torino alle prossime Universiadi. Lo chiede la consigliera regionale del Movimento 5 stelle Sarah Disabato, che sollecita una valutazione della zona di Collegno e Grugliasco, e ritiene «inopportuna» la scelta dell’ospedale Maria Adelaide di Torino.

«Le Universiadi – afferma Disabato – rappresentano un’ottima occasione per il Piemonte, un’opportunità utile per creare occupazione e lasciare una buona eredità in termini di posti letto per sostenere il diritto allo studio in Piemonte. Per i circa 2mila posti letto da realizzare in nuove strutture residenziali vogliamo che i siti vengano individuati con il dialogo tra gli enti interessati, e soprattutto con un maggior coinvolgimento degli studenti». «Inoltre vogliamo sapere – aggiunge – se i posti letto entreranno effettivamente nelle disponibilità di Edisu, con canoni agevolati o gratuiti. Diversi dipartimenti universitari si stanno insediando nei Comuni di Collegno e Grugliasco, si dovrebbe tenerne conto nella pianificazione delle residenze. In questa ottica diventa difficile comprendere il motivo per cui si voglia riconvertire il Maria Adelaide, che dovrebbe continuare a ospitare servizi sanitari. Vogliamo sapere anche – conclude – se la Regione intende sostenere la spesa necessaria per garantire i servizi di residenzialità».

Ansa

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