Alba: dopo i recenti incidenti stradali il Comune chiede alla Prefettura di poter installare autovelox in frazione Biglini

Alba: dopo i recenti incidenti stradali l’Amministrazione comunale chiede alla Prefettura la possibilità di installare autovelox in frazione Biglini
Immagine di repertorio

ALBA Il sindaco Carlo Bo ha presentato richiesta alla Prefettura di Cuneo di far rientrare la Strada Statale 231 di Santa Vittoria, nel tratto che attraversa il territorio comunale in frazione Biglini, nell’elenco delle strade su cui è consentita l’attività di polizia stradale senza il vincolo della contestazione immediata attraverso l’installazione di autovelox. Il limite in vigore nella frazione è di 50 chilometri orari. Negli ultimi mesi si sono verificati diversi incidenti stradali di cui tre con lesioni personali a pedoni investiti mentre attraversavano la statale usando le strisce pedonali. Uno, a dicembre, è stato particolarmente grave, con due ragazze minorenni travolte e ferite.

«Ad aggravare la situazione», spiega il comandante della Polizia municipale Antonio Di Ciancia«a causa delle modifiche alla viabilità su altre arterie provinciali, anche l’aumento del traffico pesante diretto da Cuneo verso Asti che percorre la Strada Statale 231 di Santa Vittoria attraversando i centri abitati, comprese le nostre frazioni Biglini e Mussotto». L’assessore comunale alla Viabilità, Massimo Reggio,aggiunge: «Sebbene manchino ancora regole precise per gli autovelox fissi nelle aree urbane, abbiamo voluto fare richiesta al prefetto come atto concreto per aumentare la sicurezza delle nostre strade e garantire il rispetto dei limiti di velocità, un problema molto sentito anche nel resto della città». Conclude il sindaco Carlo Bo«Rendere il tratto albese della Strada Statale 231 più sicuro è da sempre una priorità della nostra Amministrazione comunale. Siamo certi che gli autovelox possano essere un ottimo deterrente con l’obiettivo di rallentare il traffico e tenere alta l’attenzione degli automobilisti in particolare in prossimità delle aree abitate».

 

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