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Astrazeneca: Nas sequestrano lotto bloccato in Piemonte

Risultano 4.267 le persone vaccinate contro il Covid oggi in Piemonte

TORINO I carabinieri del Nas, su disposizione della Procura di Biella, stanno sequestrando le dosi del lotto Astrazeneca che l’Unità di crisi della Regione Piemonte ha sospeso ieri dopo la morte del professore di clarinetto Sandro Tognatti.

Rinaudo: «Fermarlo è stato doveroso e necessario»

«È facile criticare col senno di poi, ma non ho nulla da rimproverarmi: ho agito per la tutela dei piemontesi». Il commissario dell’area giuridico-amministrativa dell’Unità di crisi della Regione Piemonte, Antonio Rinaudo, replica così, interpellato dall’Ansa, alle critiche sullo stop di circa due ore alle vaccinazioni con Astrazeneca disposto dopo la morte di un docente nel Biellese.

«Era doveroso e necessario dare subito una risposta a una situazione critica per la morte di una persona – sostiene Rinaudo, magistrato in pensione con alle spalle alcune tra le più delicate inchieste torinese, dalle Brigate rosse ai No Tav -. Non sapevamo a quale lotto appartenesse la dose somministrata alla vittima ma, appena individuata, abbiamo detto alle Asl di riprendere con le inoculazioni degli altri lotti».

L’obiettivo dello stop era quello di «tutelare le persone che in quel momento si stavano vaccinando – spiega – Che cosa sarebbe accaduto se, per ipotesi, ci fosse stato un altro evento negativo? Il blocco è durato soltanto il tempo necessario a capire cosa fosse accaduto e ad evitare ulteriori rischi, poi la campagna è regolarmente ripresa», conclude Rinaudo, secondo cui continuare a vaccinarsi è «doveroso e necessario».

Ansa

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