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Coronavirus: ad Alba il numero dei positivi sale a 186

Alba: è possibile riaccendere il riscaldamento fino a lunedì 2 maggio

Ad ALBA i residenti attualmente positivi al Coronavirus sono 186, di cui 14 ricoverati. I decessi di persone affette da Covid-19 da inizio pandemia sono 50. I guariti da inizio pandemia sono 760.

I dati si riferiscono alla piattaforma Covid-19 a cui hanno accesso i Comuni realizzata dal Csi per la Regione Piemonte.

«In una settimana gli albesi attualmente positivi sono molto aumentati così come il numero di chi tra loro è dovuto ricorrere alle cure ospedaliere», dichiara il sindaco Carlo Bo. «Da lunedì entreranno in vigore le nuove ordinanze restrittive legate alla didattica a distanza, un nuovo grosso sacrificio chiesto ai nostri ragazzi e alle nostre famiglie che ci auguriamo possa durare il minor tempo possibile. L’Asl Cn2 ieri, inoltre, ci ha aggiornati su come sta procedendo la campagna vaccinale sul territorio: le dosi somministrate sono oltre 17mila, pari al 10% della popolazione».

Il Piemonte è in “zona arancione”, Alba rientra nella “fascia di rischio 1”

Scuola: Alba da lunedì 8 marzo rientra tra i comuni in “fascia di rischio 1”, in cui è sospesa l’attività didattica in presenza, con conseguente attivazione di quella a distanza al 100%, nelle scuole di ogni ordine e grado, ad eccezione di nidi e micronidi e dell’attività scolastica per i disabili e dei laboratori.

Aree attrezzate gioco e sport: per limitare la possibilità di occasioni di assembramento, da martedì 9 marzo in tutto il Piemonte non sarà consentito l’utilizzo delle aree attrezzate per gioco e sport, come ad esempio scivoli, altalene, campi di basket, zone skate, in aree pubbliche e all’interno di parchi e giardini pubblici (fatta salva la possibilità di fruizione ai soggetti con disabilità).

Attività commerciali: da sabato 6 marzo l’accesso alle attività commerciali è consentito ad un solo componente per nucleo familiare (ad eccezione della necessità di recare con sé minori, disabili o anziani). Apertura dei negozi al dettaglio. Chiusura nel weekend dei centri commerciali (ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, generi alimentari, fiorai, tabaccherie, edicole e librerie presenti al loro interno). Apertura dei parrucchieri e dei centri estetici. Apertura dei mercati anche extra-alimentari. Sospensione di attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie.

Ristorazione: chiusura di bar e ristoranti, 7 giorni su 7. L’asporto è consentito fino alle ore 18 per i bar, fino alle ore 22 per i ristoranti, mentre è sempre permessa la consegna a domicilio. Inoltre si raccomanda fortemente per le attività di ristorazione la vendita con consegna a domicilio rispetto all’asporto. 

Spostamenti: sì agli spostamenti all’interno del proprio Comune senza autocertificazione, che si raccomanda però di evitare se non necessari. Vietato spostarsi sia dal proprio Comune che in entrata e in uscita da una Regione all’altra, salvo che per lavoro, studio, salute o necessità. Consentiti gli spostamenti dai Comuni con meno di 5000 abitanti per una distanza non superiore ai 30 km, ma non verso i capoluoghi di provincia. Consentita la visita a parenti e amici, solo all’interno del proprio Comune e nel limite di due persone, oltre ai minori di 14 anni sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi. Vietato circolare dalle ore 22 alle 5 del mattino salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute

Attività motoria: consentita l’attività motoria nei pressi della propria abitazione e l’attività sportiva all’aperto, ma solo in forma individuale. Aperti i centri sportivi, mentre sono chiusi impianti sciistici, piscine e palestre.

Cultura: chiusura di musei e mostre, teatri e cinema.

È possibile contattare il Dipartimento di prevenzione dell’Asl Cn2 telefonando allo 0173/316619 o scrivendo una mail a dipp.alba@aslcn2.it.

Si ribadisce l’importanza delle misure di prevenzione igienico sanitaria:

  1. lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
  2. evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
  3. evitare abbracci e strette di mano;
  4. mantenere, nei contatti sociali, una distanza interpersonale di almeno un metro;
  5. praticare l’igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
  6. evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva;
  7. non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
  8. coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
  9. non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
  10. pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
  11. è fortemente raccomandato in tutti i contatti sociali, utilizzare protezioni delle vie respiratorie come misura aggiuntiva alle altre misure di protezione individuale igienico-sanitarie.
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