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Cosmetici al Nebbiolo: Barò fattura 11 milioni

IMPRENDITORIA Barò, la start up che realizza cosmetici a base di vinaccioli di uva Nebbiolo, continua a crescere e apre una nuova sede, con seicento metri quadrati di uffici, a Vaccheria di Guarene. A cinque anni dalla fondazione e dal lancio della linea di prodotti di bellezza, l’azienda dei fratelli castellinaldesi Simone e Alberto Toppino, sostenuti dai soci Luca Barone e Guido Rosso, ha superato gli 11 milioni di euro di fatturato annuo.

Nel 2020 gli ordinativi hanno sfondato quota quattrocentomila, una situazione che ha portato a una ventina di nuove assunzioni a tempo indeterminato facendo salire a oltre settanta il numero dei dipendenti. L’avventura di Barò è iniziata nel 2015, nel quartier generale dei fratelli Toppino a Castagnito, sede del loro portale commerciale vendereaicine si.it, una realtà di riferimento per le comunità cinesi che vivono nel nostro Paese. L’intuizione vincente del nuovo progetto nell’aver usato il vitigno per i cosmetici, obiettivo realizzato con l’aiuto di una vera istituzione nel campo come la studiosa Giovanna Menegati, titolare di un noto laboratorio in Lombardia. Oggi la struttura organizzativa dell’azienda, fra Castagnito e la nuova sede di Guarene, è in costante espansione: l’organico in crescita è alla ricerca di candidati in molti settori, dalla programmazione, al Web design, alle vendite e gestione dei social. In espansione anche il catalogo dei prodotti, giunto ad annoverare più di quaranta ritrovati a base naturale. Si va dalla crema corpo, a quella riequilibrante per il viso, agli estratti lenitivi, i composti per scrub di viso e corpo a base di vinaccioli, il gel per le gambe e il contorno occhi e un prodotto antietà.

Cosmetici al Nebbiolo: Barò fattura 11 milioni
I fratelli Simone e Alberto Toppino già titolari del portale vendereaicinesi.it

Spiega Simone Toppino, uno dei fondatori: «I nostri cosmetici non contengono alcol o estratti animali, paraffine, petrolati o parabeni (sostanze chimiche di uso comune, ndr) : i test non avvengono su animali. Siamo flessibili sulle modalità di vendita, non sulla qualità, che vogliamo eccelsa; più dell’80 per cento dei dipendenti, inoltre ha meno di 35 anni, siamo un’azienda giovane che crea lavoro per ragazzi dinamici». Dopo aver conquistato l’Italia a suon di collaborazioni avviate con marchi come Carpisa e Yamamay ora l’azienda roerina guarda all’estero.

«L’obiettivo nel 2021 è aprirci a mercati come Germania e Spagna con l’ambizione di raddoppiare il fatturato in breve tempo, grazie alla forza di una materia prima unica al mondo». Quanti intendano inviare la propria candidatura possono scrivere all’indirizzo amministrazione@barocosmetics.com.

Marcello Pasquero

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