Covid-19: aumentano contagi e ricoveri nell’Asl Cn2 Alba-Bra

Verduno: cerimonia di consegna del nuovo mezzo Fiat Qubo donato all’Asl Cn2

ASL CN2 Era nell’aria da settimane, ma ora i numeri parlano chiaro: complice la variante inglese, il Covid-19 è tornato a occupare gli ospedali piemontesi. Così al Ferrero di Verduno, dove in pochi giorni è stata raggiunta la cifra di oltre 60 ricoveri di pazienti positivi: cinque in terapia intensiva, 18 in subintensiva e 42 nei reparti Covid ordinari.
Spiega  il direttore generale Massimo Veglio: «La rete territoriale regge, ma in certi casi le condizioni sono così compromesse da richiedere il ricovero, anche in persone con un’età non eccessivamente elevata. A differenza di quanto si diceva nella prima e nella seconda ondata, non parliamo soltanto di anziani. Per questo, serve la massima prudenza».
Proprio perché negli ultimi giorni la pressione sull’ospedale è aumentata in modo esponenziale, oggi è stata presa un’ulteriore decisione: «Abbiamo fermato nuovamente tutte le attività in elezione, non urgenti: dalle visite agli esami, così come le operazioni». Per questo, secondo il direttore generale dell’Asl Cn2, le chiusure decise nelle ultime ore sono fondamentali: «Meglio chiusure rigide per un breve periodo, piuttosto che proseguire con misure poco incisive e peggiorare sempre di più la situazione».

Ecco la video intervista di Francesca Pinaffo: dall’ospedale Ferrero, gli aggiornamenti su ricoveri e contagi nell’Asl Cn2 con il direttore generale Massimo Veglio.

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