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Debuttano le nuove etichette energetiche per gli elettrodomestici

COMMERCIO L’Unione europea introduce a partire dal 1° marzo una nuova etichetta energetica per gli elettrodomestici.  La vecchia scala dalla A+++ alla G viene sostituita da una scala più semplice e intuitiva che va dalla A alla G, senza il simbolo +. La nuova etichetta sarà presente su frigoriferi, congelatori, lavatrici e lava-asciugatrici, lavastoviglie, televisori e display elettronici mentre le sorgenti luminose seguiranno a settembre. Invece per climatizzatori, riscaldamento e produzione di acqua calda le nuove etichette saranno introdotte in seguito.

I modelli già presenti in commercio possono restare in vendita con l’etichetta precedente fino a fine novembre 2021.

Debuttano le nuove etichette energetiche per gli elettrodomestici
Nella nuova etichetta la categoria è indicata dalla lettera nella freccia nera.

Il nuovo sistema semplifica le scelte per i consumatori. Allo stesso tempo, la scala dell’etichettatura revisionata sarà un incentivo per i produttori per creare prodotti ancora più innovativi ed efficienti dal punto di vista energetico.

Altroconsumo, associazione che difende i consumatori, ricorda che fin dalla sua nascita, nel 1994, l’etichetta energetica è stata una delle iniziative più di successo dell’Ue, in quanto offre un valido aiuto ai consumatori nella scelta di prodotti efficienti e sostenibili dal punto di vista energetico. Nel corso degli ultimi 25 anni, per numerose tipologie di prodotti, l’efficienza energetica è stata migliorata più dell’80%, raggiungendo, in alcuni casi, un risparmio dei costi di alcune centinaia di euro durante la vita dell’articolo. Questa nuova introduzione costituisce quindi l’occasione di raggiungere risultati ancora più soddisfacenti e un importante passo avanti verso un’Europa sempre più consapevole e green.

Le nuove etichette dovranno essere accompagnate da alcuni cambiamenti anche a livello legislativo. Come spiega Altroconsumo, la normativa attuale per l’ottenimento del bonus mobili ed elettrodomestici incentiva gli elettrodomestici dalla classe A+ (o almeno in classe A per lavasciuga e forni) in su, mentre manca ancora una chiara indicazione da parte della Agenzia delle entrate riguardo le nuove categorie.

Database e strumenti del web

Tutti i prodotti che riportano la nuova etichetta saranno registrati in un database dell’Unione europea (Eprel), che continene informazioni aggiuntive. I consumatori possono accedere a queste informazioni attraverso il Qr code riportato sulla nuova etichetta. Gli acquirenti potranno paragonare informazioni sui costi di esercizio o caratteristiche funzionali oppure cercare i prodotti più efficienti. Per conoscere i consumi degli elettrodomestici coinvolti nel cambio di etichetta e i risparmi che si possono ottenere scegliendo prodotti a maggiore efficienza, i consumatori possono utilizzare anche il calcolatore sviluppato da Altroconsumo.

Per aiutare i consumatori sono attivi i progetti Belt e Label2020

Belt Boost energy label take up (www.belt-project.eu) ha il fine di semplificare il processo di transizione verso le nuove etichette offrendo training, guide tecniche, workshop ed eventi volti a rendere chiaro e pratico per tutti l’utilizzo di questo nuovo sistema.

L’iniziativa è coordinata da Altroconsumo e ha come partner Città metropolitana di Bologna e Erion (Italia), Deco proteste e Sonae (Portogallo), Iclei (Germania), Ocu (Spagna), Sofies (Svizzera), Beuc e Test achats (Belgio), Zps (Slovenia).

Label2020 è un’iniziativa internazionale iniziata a giugno 2019 e finanziata dalla Commissione europea attraverso il programma Horizon 2020. Il suo scopo è quello di fornire ai consumatori, venditori e produttori informazioni efficaci sulle nuove etichette energetiche dell’Unione europea per gli elettrodomestici e supportare tutte le parti interessate nella transizione verso le nuove etichette.

Il coordinamento è affidato all’Agenzia austriaca per l’energia (Aea) e comprende i partner: Bserc (Bulgaria), Energy Institute Hrvoje Pozar (Croazia), Seven (Repubblica Ceca), Vores bureau e Danish energy agency (Danimarca), Ademe (Francia), co2online, German retail federation e Adelphi (Germania), Centre for Renewable energy sources and saving (Grecia), Eliante e Legambiente (Italia), Ekodoma (Lettonia), The Polish national energy conservation agency (Polonia), Adene (Portogallo), Ecodes (Spagna), Swedish energy agency (Svezia), Energy saving trust (Gran Bretagna).

 

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