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I Cromolux consegnano i fondi destinati alla comunità L’accoglienza di Ricca d’Alba

I Cromolux consegnano i fondi destinati alla comunità L’accoglienza di Ricca d’Alba 1

RICCA Si è svolta sabato 6 marzo, con adeguate misure di sicurezza ma in una piacevole atmosfera allegra e solidale, la consegna dei fondi raccolti a favore dell’associazione comunità L’accoglienza di Ricca d’Alba. L’iniziativa è nata nel mese di dicembre 2020 dal gruppo rock Cromolux che ha scelto di promuovere l’ultimo progetto musicale attraverso una raccolta fondi.

«Sin dal primo istante in cui ho avuto in mano le prime copie del disco – racconta Enzo Patri, batterista del gruppo – l’idea è stata quella di abbinare questa nostra uscita a un progetto di raccolta fondi rivolto a una realtà che da tempo opera sul territorio. Dopo le prime incoraggianti adesioni ho iniziato a promuovere l’iniziativa. La musica del Cd nasce esclusivamente dall’amicizia che lega i componenti del gruppo Cromolux, un’amicizia che ci ha permesso di inventarci una nuova formula di fare beneficenza ottenendo un successo oltre ogni aspettativa. Ci piacerebbe che i fondi raccolti fossero destinati alla promozione di attività ricreative, allo sviluppo di progetti artistici e culturali, eventualmente con l’acquisto di apparecchiature e materiali necessari alla loro realizzazione. Al gruppo va il primo ringraziamento per aver messo a disposizione tempo, creatività, risorse e tanta buona volontà. Un ringraziamento particolare va anche alla Banca d’Alba che su mio invito ci ha sostenuti raddoppiando la cifra del ricavato. Un caloroso grazie a tutti gli amici che hanno contribuito portandosi a casa un ricordo del gruppo musicale albese più longevo: oltre 40 anni di musica insieme».

«Ringrazio tutti coloro che hanno sostenuto l’iniziativa attraverso le donazioni»,  dice Silvio Giri, direttore della comunità L’accoglienza. Conosco il gruppo Cromolux che si esibì agli inizi degli anni ottanta per la prima volta in concerto proprio nel salone parrocchiale di Ricca, grazie all’aiuto di Gianfranco Alessandria, meglio conosciuto come Alec che ha certamente un legame profondo con la nostra associazione. Ci mettiamo anima e cuore nello svolgimento della nostra missione nonostante il periodo attuale ci lasci parecchio stanchi. Il Covid ha colpito anche noi mettendoci di fronte a situazioni spesso difficili da gestire. Le barriere causate dalla pandemia hanno alterato il contatto umano, importante per molti disabili. Attualmente siamo 21 dipendenti e 27 ospiti distribuiti nelle varie strutture della comunità. La generosità di chi ci ha sostenuto ci permetterà di programmare attività che altrimenti non si potrebbero fare».

Per contatti: associazione comunità L’accoglienza, via Gaiole Rinaldi 3, frazione Ricca di Diano d’Alba www.comunitalaccoglienza.it Per sostenere l’attività si può donare il 5 per mille (partita Iva 02112020041).

Bruna Bonino

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