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Il 5 per mille devoluto alla fondazione Nuovo ospedale andrà alle borse di specializzazione

Il 5 per mille devoluto alla fondazione Nuovo ospedale andrà alle borse di specializzazione

VERDUNO Sullo sfondo delle colline patrimonio Unesco di Langhe e Roero, alcuni giovani iniziano una corsa. Dai blocchi di partenza in Alba, Bra, Langa e Roero con destinazione l’ospedale Ferrero a Verduno. Lungo il tragitto, grazie all’aiuto della fondazione Nuovo ospedale, riceveranno gli strumenti per specializzarsi e divenire medici per il futuro.

Questa è la trama del video di lancio della campagna 5 per mille della fondazione Nuovo ospedale Alba-Bra Onlus. Uno spot realizzato sulle nostre colline e nelle strade delle città che portano a Verduno: una corsa simbolo del percorso di studi che durerà quattro o cinque anni e che porterà dei giovani neolaureati a specializzarsi grazie al supporto del 5 per mille e alla generosità della comunità.  L’attenzione viene posta sul contesto territoriale, sui fattori di crescita, sul supporto dato e sul traguardo: il nuovo ospedale, con i suoi primari all’arrivo, quale contesto di formazione d’eccellenza.

Per il secondo anno, il messaggio è il medesimo: «Non allentiamo il nostro supporto all’ospedale. Dona il tuo 5 per mille. È gratis. Scrivi sulla dichiarazione dei redditi il codice fiscale 90041890048 della fondazione Nuovo ospedale Alba-Bra. Aiutaci ad aumentare il numero delle borse di studio per i giovani medici specializzandi che saranno operativi nel nuovo ospedale Michele e Pietro Ferrero, a Verduno».

La fondazione, vista l’emergenza Covid-19 tuttora in atto e l’evidente necessità di personale formato, rilancia anche per il 2021 il suo impegno per contribuire a rafforzare l’organico del nuovo ospedale, puntando sui giovani e sulla loro specializzazione medica.

Per avviare una borsa di studio, il costo universitario varia dai 102mila ai 128mila euro per ogni giovane neolaureando. L’impegno economico assunto dalla fondazione è circa 800mila euro, necessari per finanziare le borse di studio nelle specialità individuate congiuntamente con la direzione generale dell’Asl Cn2 Alba-Bra.

Per affrontare in maniera congrua le esigenze del nuovo ospedale Michele e Pietro Ferrero a Verduno, le specialità individuate sono: 2 in anestesia, rianimazione, terapia intensiva e del dolore: durata 5 anni;  1 in medicina interna: durata 5 anni; 1 in medicina d’emergenza-urgenza: durata 5 anni; 1 in pediatria: durata 5 anni; 1 in ginecologia: durata 5 anni.

Nelle scorse settimane è stata accolta a Verduno Beatrice Rossi, primo medico arrivato grazie al sostegno della fondazione e che presterà il suo servizio nel reparto di pediatria. Ventisei anni, nata a Verzuolo nelle valli del cuneese, primogenita di tre figli; è appassionata di escursionismo in montagna e da sempre attiva nel mondo del volontariato locale. Ricordiamo e ringraziamo la banca di Credito cooperativo di Cherasco, socia della fondazione, che ha contribuito alla sua borsa di studio con 130mila euro.

Negli scorsi giorni è stata, inoltre, attivata una borsa di studio per uno specializzando in ginecologia con l’Università di Udine, grazie alla donazione di 128mila euro da parte della famiglia R.S.

Le prime borse di studio rientrano nell’iniziativa Adotta un medico lanciata dalla Regione, per l’aumento di posti nelle scuole di specializzazione delle università piemontesi. La proposta regionale prevede che gli specializzandi che usufruiranno di queste borse private debbano sottoscrivere un impegno a prestare cinque anni di lavoro presso una struttura sanitaria piemontese.

«In questo momento, sostenere il territorio significa supportare in ogni modo possibile la sanità – spiega Bruno Ceretto, presidente della fondazione Nuovo ospedale Alba-Bra Onlus – ma anche dare nuove opportunità ai giovani volenterosi. Sanità e Istruzione sono i focus su cui investire per rilanciare il paese, per non continuare a trovarci in difficoltà nel prossimo futuro. Agire su questo fronte è un impegno che la fondazione si sente in dovere di assumere per il bene della nostra comunità e per permettere al nuovo ospedale Michele e Pietro Ferrero di riempirsi di contenuti sanitari di eccellenza.  Vedere arrivare 6 giovani nuove promesse della medicina, ci fa ben sperare per il futuro; ma sta a noi, oltre che formarli, creare le condizioni affinché rimangano qui a fine percorso di studi».

«Attendiamo ancora i risultati della campagna 5 per mille anno 2020, per tirare le somme della raccolta fondi»,  commenta Luciano Scalise, direttore della fondazione. «Il progetto è stato lanciato con una cena di solidarietà e sostenuto da alcuni primi donatori privati. Adesso è necessario dare sostenibilità alle entrate per poter finanziare interamente tutte le 6 borse di studio previste. Nelle prossime settimane ci sarà una diffusione capillare del messaggio sul territorio. Ringraziamo Fulvio Pomero (primario di medicina interna), Enrico Ravera (primario di anestesia e rianimazione) e Alessandro Vigo (primario di pediatria) per aver partecipato alle riprese e accolto con ironia la nostra iniziativa di comunicazione. Invitiamo tutti a devolvere il 5 per mille alla fondazione Nuovo ospedale Alba-Bra Onlus. Un doveroso grazie per la fiducia che il territorio ogni anno ci riconosce».

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