Ultime notizie

Il viceministro ai trasporti Morelli in visita ai cantieri dell’Asti-Cuneo

Il sottosegretario ai Trasporti Morelli in visita ai cantieri dell'Asti-Cuneo

RODDI Entro due anni e mezzo il primo dei due lotti mancanti (in gergo il 2.6 A) dell’Asti-Cuneo dovrebbe entrare in funzione: lo ha affermato oggi pomeriggio (lunedì 22 marzo) Bernardo Magrì, amministratore delegato di Anas in visita, col viceministro ai trasporti Alessandro Morelli, al campo base delle maestranze impiegate nei lavori per la A33.

Il viceministro, che nel Cuneese ha visitato anche l’area del tunnel di Tenda, ha spiegato così le ragioni del sopralluogo: «È giusto che piccole grandi opere come questa  messe in un cassetto a Roma, ottengano l’attenzione che meritano realizzando  collegamenti nevralgici fra centri economici importanti e le grandi città». Della prosecuzione dei cantieri ha parlato il numero uno di Anas: «Manca solo l’approvazione al progetto esecutivo da parte del ministero», ha proseguito il numero uno di Anas. «L’iter dovrebbe compiersi entro novanta giorni», una volta ottenuto l’ultimo nulla osta «in trenta mesi l’opera sarà ultimata».

Innovativa la formula adottata per il subappalto: «L’impresa si farà carico di tutti i rischi di esecuzione». Nel cronoprogramma ci sono anche gli 11 mesi di lavori per l’adeguamento della tangenziale di Alba, inclusa nella tratta. Parallelamente ai cantieri procederà la progettazione del secondo lotto, fra il moncone di Cherasco e Verduno: ci si avvia verso l’opzione dei viadotti, preferiti alla galleria. «Una soluzione superata», ha commentato Magrì.

Il tema è stato affrontato anche dal presidente piemontese Alberto Cirio, arrivato in corso d’opera: «Siamo i primi a voler rispettare il territorio ma arriva un momento, e questo è uno di quelli, in cui bisogna decidere. La sistemazione prevista presenta più benefici che danni». Osservazione condivisa da Morelli che ha chiosato: «L’ambientalismo da salotto va messo da parte: realizzare collegamenti rapidi permetterà di contenere i consumi di carburanti e i tempi trascorsi in coda lenendo l’impatto sull’ambiente e sulle vite delle persone».

Davide Gallesio

Banner Gazzetta d'Alba