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Mango: le lavandaie e la sorgente di inizio ’900 rivivono grazie a un dipinto di Tore Milano

Mango: le lavandaie e la sorgente di inizio ’900 rivivono grazie a un dipinto di Tore Milano

MANGO L’entrata al centro storico è stata recentemente abbellita da un dipinto dall’artista Tore Milano, intitolato Gorg del baloc, che raffigura la piazza com’era agli inizi del ’900, quando c’era una sorgente e le donne del paese andavano a lavare i panni. Nel dipinto è stata inserita la poesia Me pais, dedicata a Mango e scritta in dialetto da Natale Gallina. L’affresco è stato realizzato in bianco e nero, ma le lavandaie e i panni stesi sono colorati. «Il titolo del dipinto prende spunto da un antico modo di dire dei manghesi e fa parte di un percorso di affreschi che richiamano la storia del paese, assieme alle gigantografie collocate in vari angoli», spiega Gisella Alessandria dell’associazione culturale Manganum.

«Il Comune, in collaborazione con Manganum, prosegue il progetto di riqualificazione del territorio, con interventi strutturali e opere artistiche che abbelliscono il paese. Il Comune ha contribuito all’acquisto dei materiali e i volontari dell’associazione hanno coordinato gli interventi», spiega il vicesindaco Damiano Ferrero. Un altro importante lavoro, svolto dai volontari dell’associazione Manganum, è stato il ripristino di un locale della biblioteca, che si trova nell’edificio dell’ex asilo. L’obiettivo è quello di realizzare una sala di lettura, dedicata in particolare agli scrittori e ai libri del territorio.

Silvana Fenocchio

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