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Quando si è capaci di fare squadra intercettando il disagio sul nascere

Alba-Bra: nasce il centro contro tutte le violenze

ALBA Loredana Defilippi è la presidente del consorzio socioassistenziale Alba, Langhe e Roero. Di professione, lavora all’ospedale Ferrero come chirurgo, specializzata in senologia: «La violenza contro le donne è un importante problema di sanità pubblica, oltre che una grave violazione dei diritti umani. Gli effetti negativi non si ripercuotono soltanto sul fisico, ma anche sul piano psicologico e sociale: sono traumi che la vittima porterà con sé per tutta la vita. E lo stesso vale per i figli, che assistono alle violenze in ambito familiare, spesso sviluppando disturbi emotivi e del comportamento», spiega la presidente.

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Loredana Defilippi presidente del consorzio socioassistenziale Alba, Langhe e Roero

Defilippi ha una visione molto chiara, purtroppo molto realistica della situazione: «Come si sperimenta negli ospedali, le donne che subiscono abusi e percosse tornano più volte in pronto soccorso e molto spesso non denunciano il fatto, dimesse con diagnosi diverse: per questo è fondamentale sostenerle, accompagnarle nel loro percorso, soprattutto di fronte all’aumento dei casi registrati con la pandemia».
A livello nazionale, tra marzo e aprile, le chiamate al numero antiviolenza 1522 sono state infatti più di 5mila, il 75 per cento in più rispetto allo stesso periodo del 2019. Prosegue Defilippi: «Credo sia fondamentale che le istituzioni riflettano su questo fenomeno, perché l’attenzione a questo problema tuttora non è massima, nonostante la sua diffusione. Fin dalla prima assemblea del consorzio a cui ho partecipato come presidente, ho chiesto ai sindaci di sorvegliare con la massima attenzione le situazioni familiari a rischio, per intercettare sul nascere ogni forma di disagio: l’avvio del centro antiviolenza ad Alba, insieme a Bra, rappresenta certamente un importante passo in avanti».

Quando si è capaci di fare squadra intercettando il disagio sul nascere
Franco Olocco sindaco di Ceresole d’Alba

È d’accordo Franco Olocco, sindaco di Ceresole e presidente del distretto dei servizi sociali del Braidese: «Il nostro distretto raggruppa un bacino di circa sessantamila abitanti, tra piccoli paesi e centri più grandi, come Bra e Cherasco: si tratta di una realtà eterogenea, nella quale è fondamentale un’attenzione massima al problema della violenza di genere. Per questo, siamo molto soddisfatti di potere intraprendere questo percorso con il consorzio albese, così da fare squadra su un problema purtroppo ancora molto attuale».

f.p.

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