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Tre giorni di manifestazioni per la riapertura delle scuole in provincia di Cuneo

Anche ad Alba si dice NO alla didattica a distanza 8

ALBA Venerdì 26, sabato 27 e domenica 28 marzo, in diversi centri della provincia di Cuneo, si svolgono una serie di iniziative promosse dal comitato Scuole aperte Cuneo per chiedere la riapertura delle scuole. I flash-mob rientranti nella manifestazione Torniamo a scuola!, organizzata a livello nazionale dalla rete Scuola in presenza.

Oggi a Cuneo, Alba, Bra, Caraglio, Fossano e Saluzzo sono stati organizzati piccoli presidi davanti ai Comuni o alle scuole, mentre una delegazione di Scuole aperte Cuneo partecipa a Torino a Priorità alla scuola, manifestazione parallela a Scuola in presenza ma con le stesse finalità.

Anche ad Alba si dice NO alla didattica a distanza 9
La manifestazione per la scuola aperta di domenica 21 ad Alba

Domenica pomeriggio, invece, tra le 16 e le 18, le famiglie e i ragazzi delle scuole medie e superiori saranno protagonisti di una serie di flash-mob per riportare l’attenzione sui teenager, i più penalizzati dalla chiusura delle scuole. Le manifestazioni si svolgeranno a Cuneo (piazza Galimberti), Alba (piazza San Paolo), Bra (corso Cottolengo), Saluzzo (corso Italia) e Fossano.

La rete nazionale Scuola in presenza, rigorosamente apartitica e trasversale, raggruppa al momento oltre 30 comitati e associazioni di genitori, insegnanti e studenti di tutta Italia che già da mesi stanno collaborando e si stanno impegnando a favore della scuola. Insieme rappresentano oltre 40mila aderenti e sostenitori che hanno a cuore il futuro del Paese.

La rete chiede alle istituzioni di: riconoscere che l’istruzione è un diritto fondamentale ed essenziale e deve rimanere svincolato dall’automatismo delle zone a colori. Le istituzioni si devono adoperare per mettere in atto rapidamente tutte le misure necessarie allo svolgimento delle lezioni in sicurezza e in presenza per ogni ordine e grado di istruzione. La scuola deve essere l’ultimo luogo a chiudere in caso di picco di contagi, non il primo. Non si possono avere centri commerciali aperti e scuole chiuse.

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