Carcere nell’ex Acna, il sindaco di Cengio risponde a Giachetti: l’area ipotizzata è bonificata

Acna: la bonifica sarà completata nel primo semestre 2019

VALLE BORMIDA «Ci risiamo! Della Valle Bormida e del comprensorio limitrofo non importa nulla a nessuno, ma magicamente, quando si tratta di proporre un’alternativa, sia essa occupazionale o sociale, spuntano come funghi le persone che si sentono in diritto di trovare soluzioni alternative, cassando qualsiasi soluzione sul territorio». È la risposta del sindaco di Cengio Francesco Dotta all’onorevole Roberto Giachetti (Italia viva), che ha presentato un’interrogazione al Ministero della Giustizia chiedendo che il nuovo carcere della provincia di Savona non venga realizzato in Valle Bormida, ma sulla costa, adducendo come motivi che la zona è isolata e non garantisce possibilità di reinserimento lavorativo ai detenuti. Nell’interrogazione Giachetti critica anche il fatto che tra i siti proposti per ospitare il carcere ci sia anche la zona A2 all’interno del sito ex Acna.

Aggiunge Dotta: «Sono stanco di affermare che l’Acna ha fortemente inquinato il territorio, ma anche di ribadire che la zona A2 è bonificata, certificata e risanata. Ipotizzo, ma francamente spero di sbagliarmi, che l’onorevole Giachetti non sia un profondo conoscitore delle nostre realtà. Quindi, come feci poco tempo fa con il suo collega Taricco, lo invito a venire a Cengio in modo di verificare di persona la vera situazione dei nostri luoghi, che è ben diversa da quella che spesso viene raccontata su vari organi di informazione». Conclude il sindaco di Cengio: «I cittadini valbormidesi avranno il diritto sacrosanto di provare a riabilitare i propri territori o in eterno dovranno essere considerati cittadini di Serie B e dipendere sempre dalle decisioni altrui?».

 

Banner Gazzetta d'Alba