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Gli auguri del vescovo Brunetti: «Il Risorto ci guidi dalle tenebre della pandemia alla luce di Pasqua»

ALBA «Siamo ancora in cammino come i discepoli di Emmaus, sconsolati… Noi speravamo… e invece siamo ancora qui a combattere in questa pandemia tra restrizioni e chiusure. La santa Pasqua ci ridoni forza e slancio, ci apra gli occhi e il cuore per incamminarci sulla strada della rinascita interiore, familiare e sociale». Riprendendo le parole di alcune monache di clausura, il vescovo di Alba, Marco Brunetti, augura a tutti una santa Pasqua, invitando a mantenere salda la speranza, che per i cristiani si fonda nel Risorto, «l’eterno vivente che può risollevarci».

Gli auguri del vescovo Brunetti:  «Il Risorto ci guidi  dalle tenebre della pandemia alla luce di Pasqua»

MESSAGGIO PASQUALE 2021

IL RISORTO CI GUIDI DALLE TENEBRE DELLA PANDEMIA ALLA LUCE DI PASQUA

La Pasqua del Signore Gesù è alle porte ed è occasione per tutti noi di ripensare da cosa dobbiamo risorgere, rialzarci, risollevarci….

La risurrezione di Gesù è la vittoria sulla morte, è la liberazione dal peccato, è la luce che illumina le oscurità della nostra vita e società.

Vorrei rivolgermi a tutti voi con le parole di alcune monache di clausura, che pur rimanendo chiuse nel loro monastero, portano nella preghiera le gioie e le angosce del mondo: «Abbiamo più che mai il bisogno di parole di speranza, abbiamo sentito crescere nel cuore la necessità di risposte vere e certe alle nostre domande di fronte alla morte, alla sofferenza, al dolore. E ci pare di essere ancora in cammino, come i discepoli di Emmaus, sconsolati… Noi speravamo… e invece siamo ancora qui a combattere in questa pandemia tra restrizioni e chiusure. La santa Pasqua ci ridoni forza e slancio, ci apra gli occhi e il cuore per incamminarci sulla strada della rinascita interiore, familiare e sociale».

Tutti noi, credo ci ritroviamo in questo augurio che vorrei fare mio e condividere con tutti voi.

In particolare penso ancora ai nostri malati e anziani che possano rialzarsi e risorgere dal timore dell’abbandono e della malattia; alle famiglie che possano riscoprire la gioia degli affetti umani vissuti in semplicità all’interno delle mura domestiche, dono di Gesù risorto.

Buona Pasqua anche a chi fa fatica per mancanza di lavoro o di casa, trovino nella solidarietà umana e cristiana la capacità di risollevarsi dall’indigenza per una vita più degna e accettabile.

Sono certo che grazie all’impegno di tutti, degli operatori sanitari e pastorali, dei volontari di tante associazioni, delle istituzioni e della campagna vaccinale in corso usciremo tutti insieme dalle tenebre in un mondo di luce e di pace.

Risorgere significa morire a tutte queste situazioni disperate per ridonare speranza in un futuro migliore.

Il Risorto è l’eterno vivente, il Risorto può risollevarci!

Con questi sentimenti vi benedico e auguro a tutti di cuore Buona Pasqua!

†Marco, Vescovo di Alba

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