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Il ragazzo che portò agli ateniesi la notizia della vittoria

Il ragazzo che portò agli ateniesi la notizia della vittoria

LIBRO «Filippo era il solo in grado di portare notizie a Maratona. Aveva fatto quel viaggio innumerevoli volte durante la sua infanzia, ma sempre accompagnato da un adulto. Erano circa quarantadue chilometri di strada. Passando invece attraverso le montagne, per un sentiero a mezza costa, il percorso si accorciava, ma era una via ripida e poco battuta».

MARATONA
Geoffrey Trease
Edizioni San Paolo
80 pagine
10 euro

È il 490 a.C. e Filippo, un adolescente ateniese e figlio di uno scultore, viene mandato a Maratona per informare parte della sua famiglia che viveva in quella piana dell’imminente battaglia. Conosce Callia, che gli sarà compagna in questa straordinaria avventura, e tra i due nascerà una profonda amicizia;Il ragazzo che portò agli ateniesi la notizia della vittoria 1 spinti dal desiderio di fare qualcosa per non cadere con le proprie famiglie schiavi dei persiani nel caso avessero vinto. Dopo pochi giorni gli ateniesi e i persiani si trovano a combattere una feroce battaglia, che secondo alcuni è destinata a cambiare il corso della storia, nella quale i persiani vengono respinti nonostante la loro superiorità numerica.

Filippo si trova così a essere testimone di quei tragici eventi: «L’esercito nemico era una massa di uomini in lotta, un misto di grida, urla di dolore e fragore d’armi. La battaglia si era trasformata in una strage per i persiani. La piccola piana di Maratona era disseminata di cadaveri, a centinaia, anzi a migliaia. Quasi tutti persiani. Le vittime greche, morti e feriti, venivano sollevati da terra e ricomposti o medicati dai loro compagni. Non erano molti». Alla fine dell’incubo Filippo ritorna ad Atene percorrendo di corsa i 40 chilometri che lo dividono dalla sua città per annunciare la vittoria degli ateniesi e riabbracciare la sua famiglia, «la scena era meravigliosa: la gioia della famiglia riunita era illuminata dalle torce e dalle piccole lampade a olio che risplendevano e danzavano. Tutti ridevano e parlavano contemporaneamente. L’incubo era finito».

Gli eventi sono raccontati dal punto di vista dei personaggi e il racconto è l’occasione per dare ai giovani lettori la possibilità di documentarsi attraverso una lettura leggera sulla vita dell’antica Grecia fra storia, miti e usanze, e per conoscere l’origine di una delle gare più note delle Olimpiadi moderne. Geoffrey Trease è stato uno dei maggiori scrittori inglesi per ragazzi, i suoi romanzi di argomento storico si caratterizzano per la grande accuratezza nella descrizione degli eventi narrati e le sue opere sono state tradotte in più di 20 lingue. Un breve ma avvincente romanzo destinato ai giovani lettori con illustrazioni di Francesca Carabelli.

Walter Colombo

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