ASTI Anche quest’anno non ci sarà il Festival delle sagre. La decisione era nell’aria ed è stata ufficializzata nei giorni scorsi durante una videoconferenza tra il presidente della Camera di commercio Asti-Alessandria, Gian Paolo Coscia e i presidenti delle Pro loco. Al di là del dispiacere di veder annullata la manifestazione per il secondo anno consecutivo, c’è però un segnale molto positivo, accolto con grande sollievo da tutti i presidenti di Pro loco: la promessa di mantenere la manifestazione anche dopo la fusione tra le due Camere di commercio. «Confermiamo la ferma volontà di mantenere il Festival, che considero uno straordinario strumento di promozione del territorio», ha detto il presidente dell’ente camerale.
Aggiunge Luisella Braghero, presidente dell’Unpli di Asti: «Il Festival delle sagre, per sua natura, è fatto per accogliere tante persone. È un’occasione di incontro, condivisione e partecipazione. Impossibile pensare a una forma ridotta, magari senza sfilata o con meno piatti proposti». Fabiano Penna, presidente della Pro loco di Grazzano, ha riassunto il pensiero dei colleghi: «Il Festival delle sagre funziona perché da 45 anni ha mantenuto inalterata la sua formula. Piace perché è fatto così e sarebbe sbagliato, a parere mio, cambiarlo. Perciò conviene aspettare tempi migliori, che consentano di tornare tutti in piazza. Non ha senso una dispersione degli stand per la città, così come ha ancora meno senso una sfilata ridotta».
Paolo Cavaglià
