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Sabato Santo: preghiera dell’arcivescovo Nosiglia di fronte alla Sindone

Monsignor Cesare Nosiglia annuncia una preghiera straordinaria davanti alla Sindone per Sabato santo

PASQUA 2021  Monsignor Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino, ha annunciato che sabato 3 aprile alle 17 terrà una speciale liturgia di fronte alla Sindone e la preghiera dalla cattedrale sarà trasmessa in diretta su Tv2000 con il segnale raggiungerà, tramite i satelliti, il mondo intero, grazie alla collaborazione della segreteria per la comunicazione della Santa sede e del Centro televisivo vaticano. Alla diretta televisiva si accompagnerà la presenza sui social media, per permettere a un pubblico il più vasto possibile di partecipare a questo momento.

La diretta sui social media inizierà alle ore 16.30 e sarà visibile qui sotto

In Duomo con l’Arcivescovo ci sarà anche una rappresentanza dei lavoratori a rischio di licenziamento nell’ex fabbrica Embraco di Riva presso Chieri.  Una presenza che avrà un doppio significato: da un lato la testimonianza di chi sta vivendo una “passione” che dura ormai da tre anni e mezzo; dall’altro, la vicinanza a monsignor Cesare Nosiglia, che sin dall’inizio ha avuto a cuore le sorti dello stabilimento piemontese che occupa 407 addetti.

Sul numero di Gazzetta d’Alba che sarà in edicola domani, sabato 3 aprile, pubblichiamo tre pagine speciali sulla Sindone

«Torniamo anche quest’anno di fronte alla Sindone, a pregare per la nostra comunità e per il mondo intero ancora assediato dalla pandemia. La segreteria di Stato della Santa sede ha autorizzato questo momento, che non è una ostensione vera e propria ma una contemplazione del sacro Lino deposto nella sua teca. La Sindone non viene spostata in nessun modo: ma le immagini della diretta televisiva permetteranno a tutti di partecipare alla preghiera da casa e dagli schermi dei computer. Un grazie per questa collaborazione va alla rete Tv2000 e al Centro televisivo vaticano, che diffonderà il segnale in tutto il mondo. Questo giorno del Sabato santo è centrale, nel cammino della Chiesa; la Sindone infatti, oltre che specchio del Vangelo, ci offre non solo il corpo martoriato di Gesù nei segni della sua passione ricordati dai Vangeli, ma è anche icona di questo giorno che prelude alla Pasqua di risurrezione. Papa Francesco ci ha detto che non siamo noi che guardiamo il volto di Gesù nel sepolcro, ma è Lui che ci guarda e ci invita a vederlo vivo in tanti fratelli e sorelle che soffrono a causa del coronavirus, o per ingiustizie e violenze o soprusi vari ricevuti, ma anche poveri come sono tanti senza dimora e immigrati», spiega monsignor Nosiglia.

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