Santo Stefano Belbo: il piano di sviluppo territoriale ruota attorno a Pavese

Santo Stefano Belbo: il Comune acquista il vecchio mulino
Il vecchio mulino di Santo Stefano Belbo è stato recentemente acquistato dal Comune.

SANTO STEFANO BELBO È stato approvato all’unanimità dal Consiglio comunale il nuovo piano di sviluppo territoriale “Un paese ci vuole”. Si tratta di un progetto molto ambizioso e fortemente voluto dall’Amministrazione comunale per mettere in evidenza l’eredità culturale e paesaggistica del paese coinvolgendo l’intera comunità tramite opere di riqualificazione e di valorizzazione del territorio in un tempo esteso (stimato intorno ai dieci anni) e per il quale si valuta di impiegare circa dieci milioni di euro. «Il filo conduttore della nostra operazione è la cultura intesa come un luogo di scambio e di collaborazione, il cui elemento qualificante è la figura di Cesare Pavese», ha spiegato il sindaco Laura Capra.

«L’intento del nostro piano strategico è di valorizzare l’economia, il turismo e la cultura con interventi di ristrutturazione dei luoghi storici e identitari del paese. Creeremo inoltre forme di sinergia e partenariato con enti e aziende, programmi di formazione per i giovani e un piano turistico ad hoc per incrementare lo sviluppo occupazionale della comunità», ha aggiunto il sindaco Capra. Dopo l’acquisizione del vecchio mulino di via Pistone, presto cantierabile per i lavori di messa in sicurezza, il piano prevede numerose altre attività che verranno presentate pubblicamente all’inizio dell’estate. Tra queste figurano: la riqualificazione della chiesa sconsacrata dei Santi Giacomo e Cristoforo e del cimitero comunale (in particolare, la tomba di Cesare Pavese), il progetto del Multimedia outdoor museum, la creazione di una passerella sul torrente Belbo, il recupero della casa vacanze di Valdivilla come punto tappa dei sentieri pavesiani, la riqualificazione della vecchia scuola materna Regina Margherita e la costruzione di un nuovo asilo, un intervento sull’ala mercatale, la riqualificazione della stazione e della torre medievale e una stazione di bike sharing comunale.

Lorenzo Germano

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