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A Bra il Pnrr tra riqualificazioni edilizie e infrastrutture

BRA Fondamentali per la ripartenza economica post pandemica e lo sviluppo del territorio della Granda saranno i fondi del Recovery plan: in quest’ottica, sono in fase di studio le progettualità che saranno proposte nel contesto del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Sotto la direzione di Provincia e fondazione Cassa di risparmio di Cuneo, si è formata una rete composta da enti locali e realtà produttive del territorio, che individui i progetti da presentare. Le proposte devono essere di interesse comunitario e rientrare nei sei ambiti previsti dal piano: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, infrastrutture per la mobilità, istruzione e ricerca, equità sociale e salute.

A Bra il Pnrr tra riqualificazioni edilizie e infrastrutture
Il palazzo che ospitò l’Itis in via Mendicità istruita, un grande edificio nel cuore della città da riqualificare.

Le progettualità, contraddistinte da grande eterogeneità, sono dunque state distinte a seconda che si tratti di opere pubbliche o iniziative in ambito sociale e delle politiche di genere: proprio in quest’ultimo ambito, l’attenzione si concentra su donne e persone più fragili – l’intenzione è quella di potenziare la rete dei centri antiviolenza e favorire progetti di cohousing rivolti soprattutto agli anziani – e sul potenziamento della sanità territoriale, con opere rivolte all’implementazione della telemedicina e della nuova casa della salute nel Santo Spirito.

Variegati, con valenza sovracomunale e soprattutto già condivisi con gli amministratori braidesi, i progetti che afferiscono al capitolo delle infrastrutture. Al proposito l’assessore ai lavori pubblici Luciano Messa: «Iniziando a parlare di opere stradali, che certamente interessano non solo la nostra città, citerei la variante di Pollenzo, che collegherà il ponte sul Tanaro con via Nogaris e l’allargamento dello stesso ponte, che lo attende da tempo. Con un occhio di riguardo anche alle piste ciclabili, in particolare quella che collega Bra con Pollenzo, Verduno e Alba».

Poi aggiunge: «In linea con le previste opere da realizzare sulla rete ferroviaria – proprio come recita il Pnrr – per facilitare la mobilità di cittadini e renderla più sostenibile, abbiamo pensato all’elettrificazione della linea Bra-Cavallermaggiore (che ci collegherebbe con il Saluzzese, il Torinese e la Liguria) oltre al raddoppio dei binari della linea Alba-Carmagnola, in ottica di poter aumentare il numero di treni del Sfm4, che permetteranno il collegamento della Langa e del Roero con l’aeroporto di Caselle».

Anche il settore più squisitamente edilizio ha generato una serie di progetti. «Intendiamo riqualificare il grande edificio che ospitava l’Itis cittadino», aggiunge il sindaco Gianni Fogliato, «già “convitto femminile della Mendicità”, di proprietà provinciale, che sorge in un punto strategico della città; così come il Movicentro, che potrebbe diventare la vetrina dei prodotti del nostro territorio, e il vecchio mattatoio di via Ballerini, da trasformare in un centro di incontri. Con loro anche palazzo Garrone, vocato al turismo e alla cultura, e il museo Craveri, tra i più importanti della provincia».

Valter Manzone
Dennis Bellonio

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