A Castelletto Uzzone e Monesiglio si può passare l’estate recuperando i ciabòt

A Castelletto Uzzone e Monesiglio si può passare l’estate recuperando i ciabòt 1

ALTA LANGA Ripartono a Castelletto Uzzone e a Monesiglio i cantieri della Banca del fare, il progetto promosso dal parco culturale Alta Langa e sostenuto da fondazioni Crc e Crt, Compagnia di San Paolo e Regione. La Banca del fare da qualche anno ha dato vita a un progetto di recupero del patrimonio architettonico, dai ciabòt ai castelli, con il coinvolgimento della comunità e delle istituzioni. Nei corsi settimanali e bisettimanali si fa pratica in cantiere e s’imparano le tecniche tradizionali per recuperare le antiche costruzioni in pietra e legno. Le lezioni sono rivolte a studenti italiani o stranieri di architettura, ingegneria e belle arti, anche se la scuola è aperta a tutti. Sono previsti crediti formativi per gli studenti del Politecnico di Torino.

Gli assi portanti della Banca del fare sono tre: la trasmissione dei saperi e la scuola di formazione, il recupero dei ciabòt e la loro valorizzazione, la ristrutturazione del castello di Monesiglio. Quest’estate in alta Langa sono cinque le vacanze esperienziali proposte dalla Banca del fare a cascina Crocetta, a Castelletto Uzzone. Quattro sono sul ripristino dei fabbricati rurali, sulla costruzione di manufatti in legno e materiali poveri, sulla pratica del recupero dell’acqua e l’impiego delle energie verdi. Un workshop, invece, tratterà la progettazione e la realizzazione di un percorso escursionistico dotato di segnaletica, aree sosta e allestimenti unici nel loro genere. Quattro laboratori si terranno a Monesiglio sulla distruzione delle brutture e sul ripristino della bellezza degli intonaci e delle pareti dipinte sulla facciata del castello, sulla fotografia in stile pittorico, sulla costruzione dell’identità visiva e della grafica ambientale di un’istituzione culturale locale e sull’elaborazione di una serie di interventi sugli spazi pubblici.

Per avere altre informazioni si può scrivere a bancadelfare@gmail.com, invece per le iscrizioni è sufficiente compilare l’apposito modulo pubblicato su www.parco culturalealtalanga.org.

Fabio Gallina

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