Abitare il piemontese: scopriamo il significato della parola Gaȓòfo

Con Paolo Tibaldi impariamo il significato del termine piemontese "Rabadan"

Gaȓòfo: garofano (dyanthus caryophillus); epiteto rivolto a un individuo sciocco e imbranato.

Oltre a tutto il resto, maggio è il mese dei fiori; quale miglior occasione per scegliere un fiore tipico primaverile? Signore e signori, si parla di gaȓòfo (pronuncia: garofu), il garofano. Il suo nome scientifico (dyanthus caryophillus) deriva dal greco: pare significhi fiore celeste o fiore di Giove. È una pianta erbacea perenne che può raggiungere gli 80 centimetri di altezza. Il colore originario del fiore è rosa-porpora, ma esistono tantissimi cultivar di colori diversi: rosso, bianco, giallo, verde e, a seconda del colore, vi è un significato!

Si narra che un distillato ricavato dai suoi fiori riuscì a bloccare un’epidemia di peste che fece morire molti soldati del Re Luigi IX di Francia, nel 1270. Effettivamente, dal fiore di garofano è possibile anche ricavare molteplici proprietà tra cui infusi per guarire da malanni come influenza e febbre, ma anche decotti per donare sollievo dovuti ai dispiaceri amorosi.

Oltre al suo significato più intrinseco, il gaȓòfo è un termine popolare per metafore scherzose. Il gaȓòfo ëd sinch feuje (il garofano di cinque foglie) è uno schiaffo bello e buono, dato a cinque dita. E quando un individuo si mostra tonto e sprovveduto, viene apostrofato gaȓòfo! Il motivo arriva da una leggenda che si cela dietro questo fiore. Si racconta di un giovane ragazzo, inizialmente sedotto dalla dea della caccia Diana, per poi essere lasciato dalla stessa poco dopo, abbandonandosi così alla morte per la disperazione. Dalle lacrime versate per la delusione nacquero bellissimi fiori di garofano bianco. Altri sostengono invece che la stessa dea Diana, votata a rimanere casta e vergine, decise di strappare gli occhi al giovane per impedirgli di vedere altre ragazze. Una volta gettati gli occhi a terra, essi tramutarono in fiori di garofano.

Una leggenda cristiana testimonia che i garofani bianchi siano nati dalle lacrime della Vergine Maria dopo la crocefissione di Gesù. Questo fiore, simbolo d’amore inviolabile, viene anche rappresentato nella pittura del celebre quadro di Leonardo Madonna del garofano. Del resto, maggio è anche il mese della Madonna.

Paolo Tibaldi

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