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Gruppo bancario Intesa: nel primo trimestre utile sale a 1,52 miliardi

Intesa Sanpaolo per il Piemonte,stanziamenti per 1,7 milioni
Il grattacielo Intesa San Paolo di Torino.

ECONOMIA Intesa Sanpaolo chiude il primo trimestre del 2021 con un utile netto a 1,52 miliardi di euro, rispetto a 1,15 miliardi dello stesso periodo del 2020. I risultati confermano la capacità del gruppo bancario di «affrontare efficacemente la complessità del contesto conseguente all’epidemia da Covid-19 e sono pienamente in linea con l’obiettivo di un utile netto per l’anno ampiamente superiore a 3,5 miliardi di euro», si legge nella nota che accompagna la trimestrale. La diffusione dei dati economici ha portato la quotazione di borsa di Intesa a salire dell’1,5% fino a 2,34 euro.

Intesa Sanpaolo è pronta a pagare dividendi agli azionisti, dopo il blocco deciso lo scorso anno nella prima fase di pandemia. Oltre ai 694 milioni congelati nel 2020 che verranno distribuiti a maggio 2021, la banca prevede, subordinatamente alle indicazioni che verranno fornite dalla Bce, una distribuzione in contanti da riserve a valere sui risultati 2020, che aggiungendosi ai predetti dividendi porti al pagamento di un ammontare complessivo corrispondente al 75% dei 3.505 milioni di euro di utile netto rettificato. Previsto anche, a valere sui risultati del 2021, il pagamento di un ammontare di dividendi corrispondente al 70% dell’utile netto, da distribuire in parte come acconto nell’anno in corso (1.061 milioni di euro già maturati nel primo trimestre 2021).

Il Ceo Messina: «Siamo ai vertici del settore in Europa»

«Il ruolo di forte spinta alla ripresa della crescita che Intesa Sanpaolo potrà giocare si basa sui livelli di efficienza, redditività e solidità, che ci collocano ai vertici di settore in Europa». Lo afferma il Ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, commentando i risultati finanziari del primo trimestre. «Il risultato netto del primo trimestre 2021 – aggiunge – è pari a 1,5 miliardi di euro, con un aumento del 32% rispetto al primo trimestre del 2020. I proventi operativi netti e il risultato della gestione operativa segnano una forte accelerazione rispetto all’ultimo trimestre dello scorso anno (+9% e + 38%, rispettivamente)».

Carlo Messina, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo

Come Intesa Sanpaolo, anche in «questo delicato momento per il Paese – aggiunge Messina – siamo pronti a essere un punto di riferimento per una crescita sostenibile e inclusiva grazie agli oltre 400 miliardi di prestiti a medio e lungo termine che renderemo disponibili a imprese e famiglie a supporto del Pnrr». «Per avvicinarci – conclude – ai livelli di occupazione evidenziati dagli altri grandi Paesi europei dobbiamo puntare sui solidi fondamentali della nostra economia: l’elevata ricchezza delle famiglie italiane, pari a 10.700 miliardi di euro, di cui 4.400 rappresentata da attività finanziarie; le nostre imprese manufatturiere, dotate di bilanci assai più solidi rispetto ai livelli precedenti la crisi del 2008; l’eccellenza del nostro export, in grado di superare, negli ultimi 5 anni, quello tedesco per oltre 4 punti percentuali».

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