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I ragazzi hanno scelto i vincitori del Gigante delle Langhe

La giuria scolastica composta da 4mila alunni ha premiato Genovesi e Lavatelli; per i racconti dei bambini spiccano le elementari di Cortemilia, Monastero Bormida e Cossano Belbo

Il Gigante delle Langhe sceglie gli autori preferiti  giovedì 30 a Cortemilia

CORTEMILIA Fabio Genovesi con Rolando il camposanto (Mondadori) e Anna Lavatelli con I segreti di Olga (Coccolebooks) sono i vincitori della sezione di narrativa edita della diciannovesima edizione del Premio nazionale di letteratura per ragazzi Il gigante delle Langhe, dedicata a Eugenio Pintore, dirigente del settore biblioteche della Regione Piemonte, impegnatissimo bibliotecario, che ha sempre creduto nelle iniziative culturali per i ragazzi. Lo ha deciso la giuria dei ragazzi formata da oltre quattromila studenti dagli otto ai quattordici anni sparsi in tutta Italia, che hanno letto e giudicato i libri finalisti ammessi dalla giuria tecnica presieduta da Francesco Langella e di cui fa parte, tra gli altri, don Antonio Rizzolo, direttore di Famiglia Cristiana ed ex direttore di Gazzetta d’Alba, media partner del Premio.

Il libro di Fabio Genovesi, nella sezione 8-10 anni, ha prevalso su Silvia Del Francia e Luca Cognolato con La musica del silenzio (Feltrinelli). Anna Lavatelli, nella categoria 11–14 anni, ha avuto la meglio su Lodovica Cima con La voce di carta (Mondadori). La vincitrice del premio Emanuele Luzzati per l’illustrazione è Sarah Khoury con Il sogno dell’elefante (Lavieri edizioni). Nella sezione dedicata ai racconti dei bambini, i primi classificati sono Federico, Matilde, Alessia, Larisa, Carlotta, Mattia (C), Samuele, Giacomo, Mattia (F), Camilla, Paola, Salma, Alex, Leonardo, Sara, Gaia, Gabriele, Mario, Cecilia e Stefano della classe terza della primaria di Cortemilia con Una fotografia perfetta. Secondo posto per Ermes Poggio della classe quinta della primaria di Monastero Bormida con Un sogno diventato realtà. Terzo gradino sul podio per Elisa, Filippo, Paola, Joan, Aurora e Arianna della classe terza della primaria di Cossano Belbo con Il ciliegio che non voleva perdere le foglie.

I ragazzi hanno scelto i vincitori del Gigante delle Langhe

INTERVISTA Sarah Khoury, un’illustratrice col sono dei leggerezza e libertà

Sarah Khoury, all’ultima edizione del concorso nazionale di letteratura per ragazzi Il gigante delle Langhe, ha ricevuto il premio Emanuele Luzzati per l’illustrazione con il Il sogno dell’elefante (Lavieri edizioni).
Chi è Sarah Khoury?
«Sono un’illustratrice e autrice di libri per bambini: nata e cresciuta a Padova, vivo nel Sud della Francia».
Cosa ti ha spinto a voler fare l’illustratrice?
«Amo molto disegnare, ho avuto la fortuna di avere in casa molti libri illustrati e di frequentare mostre d’arte e di illustrazione fin da piccola. È stato naturale legare la passione per il disegno ai libri».
Come hai iniziato la tua carriera?
«Dopo il diploma in pittura all’Accademia di belle arti di Venezia nel 2008, ho frequentato corsi di specializzazione in illustrazione per l’infanzia tenuti da grandi professionisti. Ho iniziato a partecipare a concorsi e mostre e ho creato il mio primo progetto di libro, Ciacio e il mare, che sono riuscita pubblicare nel 2011».
Quali sono i tuoi illustratori preferiti?
«Ce ne sono moltissimi! Ne cito giusto alcuni, di cui ho i libri nella mia libreria: Lorenzo Mattotti, Moebius, Shaun Tan, Suzy Lee, Beatrice Alemagna, Marco Somà, Victoria Semykina».
Tra i progetti che hai realizzato, qual è quello del cuore e quello cui tieni di più?
«Sono molto legata a tutti i miei libri. In particolare alla serie con il personaggio di Ciacio, con cui ho iniziato il mio percorso. Ma come libro del cuore scelgo È un segreto perché parla di una persona speciale, mio nonno».
Quale tecnica usi per le tue illustrazioni?
«Uso le matite colorate, spesso insieme a pittura acrilica e collage».
Parliamo del libro che ha vinto il Gigante delle Langhe. Da cosa ti sei lasciata ispirare?
«Il sogno dell’elefante nasce da un’immagine che avevo creato molto tempo prima: un elefante con le ali seduto sul ramo di un albero. Il libro vuole raccontare com’è stato possibile. Un sogno di leggerezza e di libertà, in cui ognuno si può riconoscere in modo diverso».

Fabio Gallina

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