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I salesiani di Bra festeggiano san Domenico Savio

BRA Giovedì 6 maggio, festa liturgica di san Domenico Savio è festa per i salesiani di Bra, la cui opera è dedicata. I festeggiamenti saranno semplici, ma non per questo meno importanti. Domenico Savio sarà festeggiato con gli allievi della Scuola salesiana e alla sera ricordato nella celebrazione della Messa alle 18 nella chiesa dell’istituto anch’essa dedicata al santo.

I salesiani di Bra festeggiano san Domenico Savio

Quando Domenico Savio morì, Don Bosco era talmente convinto della sua santità che decise di pubblicarne subito la biografia. Quel ragazzo morto a poco più di quattordici anni aveva tutte le carte in regola per essere additato come modello ai giovani.

Domenico nacque a Riva di Chieri, in provincia di Torino, il 2 aprile 1842. Il padre era un fabbro ferraio, la mamma era una brava sarta. Due anni dopo, per motivi di lavoro, la famiglia si trasferì a Murialdo, a poca distanza da Castelnuovo d’Asti, paese natale di Don Bosco. L’incontro tra i due santi avvenne nel cortile della casetta dei Becchi il 2 ottobre 1854. Si parlarono a lungo, poi Domenico domandò: «Allora, che pensa di me? Mi porterà a Torino per studiare?». Don Bosco, sapendo che la mamma del Savio era una sarta, rispose: «Mi pare che in te ci sia della buona stoffa, può servire a fare un bell’abito da regalare al Signore». E Domenico: «Dunque io sono la stoffa. Lei ne sia il sarto, mi prenda con lei e farà un bell’abito per il Signore».

Lino Ferrero

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