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Il cammino Altravia da Torino a Savona prende forma. A giugno uscirà la guida

Il cammino Altravia da Torino a Savona prende forma. A giugno uscirà la guida

ESCURSIONISMO  Altravia è un cammino che da Torino conduce a Savona attraverso il Roero e le Langhe. Lungo 206 chilometri e diviso in nove tappe si può percorrere, con alcune deviazioni opportunamente segnalate, a piedi o in bicicletta. Ideato dai torinesi Dario Corradino e Gianni Amerio, il progetto sta assumendo le sembianze definitive. Negli ultimi giorni sono state apportate alcune modifiche in zone che non erano più percorribili. Spiega Corradino: «Per le questioni burocratiche e istituzionali, nel tratto piemontese ci siamo affidati a Turismo in Langa. Stiamo inoltre contattando i sindaci per illustrare l’idea e richiedere il patrocinio gratuito».

Altravia ambisce a diventare un cammino sullo stile di quello di Santiago e della via Francigena. I due organizzatori sono in attesa del riconoscimento ufficiale da parte del Cai. «Nel primo anno ci saranno sicuramente difficoltà, ma con l’aiuto degli enti locali e dei camminatori, siamo certi di riuscire a superare questa fase. Passando prevalentemente su strade bianche e sentieri chiederemo di aiutarci a tagliare rovi e sterpaglie. Con il Cai ci vorrà un po’ di tempo, ma stiamo già concordando la segnaletica ufficiale e accatastando i percorsi» , spiega Corradino. Come segnavia ci sono due pallini, blu e rosso. Roero e Langhe sono toccati dalla quarta tappa (San Damiano-Alba), dalla quinta (Alba-Bossolasco) e dalla sesta (Bossolasco-Ceva). Il 17 giugno sarà, per Altravia, una data importante: quel giorno uscirà la guida ufficiale, edita da Morellini.

Continua Corradino: « Siamo due volontari e desideriamo che, quando Altravia sarà adulta, possa camminare con le proprie gambe. Saremo ricordati come gli ideatori, ma lasceremo spazio a chi vorrà farsi avanti». Insieme alla guida, già prenotabile su Internet (www.altravia.info), usciranno le tracce Gps. «Nel testo, abbiamo voluto inserire anche dei codici interattivi Qr. Evidenziandoli con il cellulare, si può accedere a una vasta selezione di contenuti aggiuntivi. Inoltre, i lettori troveranno un’ampia scelta di luoghi dove mangiare e dormire». Vivendo un periodo di grande incertezza, sempre attraverso i codici Qr si potrà sapere se l’attività è al momento in funzione o no. Come ultima curiosità, Corradino e Amerio vorrebbero rendere visibili sui sentieri anche i confini amministrativi provinciali e regionali. «Quando, su strada asfaltata, si esce dal Piemonte e si entra in Liguria, sentiamo sempre un’emozione particolare legata al fatto di attraversare una linea immaginaria tracciata sulle carte geografiche. Sarebbe interessante provare la stessa emozione a piedi», conclude Corradino.

Davide Barile

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